Asl Salerno, convocazione 10 disabili gravi: dura contestazione del Sindacato
14 Agosto 2023Stato di agitazione, richiesta di intervento del Prefetto di Salerno e della Direzione generale dell’Asl Salerno, revoca immediata delle convocazioni e istituzione di un tavolo tecnico. I sindacati scendono in campo contro le convocazioni da parte del Distretto 60 di Nocera Inferiore di dieci disabili gravi per il 18 agosto. Il Distretto Sanitario, infatti, per quel giorno ha convocato i dieci disabili, che sono affetti da patologie neurologiche e psichiche molto severe, invalidi totali, non autonomi, per sottoporli ad una commissione che dovrebbe stabilire l’interruzione delle loro cure e il passaggio in RSA.
La vicenda ha già suscitato la “rivolta” delle famiglie dei disabili, di diverse associazioni, degli specialisti che hanno in cura i pazienti con lettere inviate al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ai vertici della Sanità regionale, alla direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto. La stessa cosa fanno ora, separatamente, Cisl e Uil.
La nota della Cisl è firmata dal segretario generale Miro Amatruda, dal Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio, dal coordinatore Sanità Privata Antonio De Sio, dal coordinatore Terzo Settore Antonio Malangone. Nella nota si parla di “situazione incresciosa”, si rimarca il “paradosso di una convocazione in pieno periodo estivo che mostra la totale disattenzione sulle condizioni di pazienti con patologie che vanno dalla grave disabilità neuromotoria alla cecità con disturbi del comportamento e crisi epilettiche”.
Inoltre, si sottolinea che “sulla materia è in atto una rimodulazione del quadro normativo, dato che da più parti è stata evidenziata la necessità di individuare percorsi riabilitativi adeguati e non esemplificabili e riconducibili all’attuale regolamentazione regionale”, richiamando le delibere regionali che non consentirebbero ciò che sta facendo il Distretto.
Non è da meno la Uil con una nota, firmata dal segretario generale Gennaro Falabella e dal rappresentante RSU Luigi Paduano, in cui si parla di “immediata dichiarazione di stato di agitazione di tutto il personale del settore promossa dalle sigle sindacali confederali sensibili alla problematica del settore”. Si fa anche riferimento alla necessità di “un intervento diretto del Prefetto di Salerno con il risultato certo e visibile dell’annullamento della procedura avviata di convocazioni ai pazienti”, definendo quello del Distretto “un atteggiamento irriguardoso da parte di chi è preposto ad erogare il benessere ai cittadini”.
E, rivolgendosi alla Asl, la UIL conclude scrivendo che “è necessario che la direzione strategica della Asl intervenga prontamente nel revocare la convocazione dei pazienti per il 18 agosto e istituisca un tavolo tecnico per definire giusti e puntuali percorsi condivisi che coinvolgono tutte le parti del settore riabilitativo”.
La vicenda ha già suscitato la “rivolta” delle famiglie dei disabili, di diverse associazioni, degli specialisti che hanno in cura i pazienti con lettere inviate al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ai vertici della Sanità regionale, alla direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto. La stessa cosa fanno ora, separatamente, Cisl e Uil.
La nota della Cisl è firmata dal segretario generale Miro Amatruda, dal Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio, dal coordinatore Sanità Privata Antonio De Sio, dal coordinatore Terzo Settore Antonio Malangone. Nella nota si parla di “situazione incresciosa”, si rimarca il “paradosso di una convocazione in pieno periodo estivo che mostra la totale disattenzione sulle condizioni di pazienti con patologie che vanno dalla grave disabilità neuromotoria alla cecità con disturbi del comportamento e crisi epilettiche”.
Inoltre, si sottolinea che “sulla materia è in atto una rimodulazione del quadro normativo, dato che da più parti è stata evidenziata la necessità di individuare percorsi riabilitativi adeguati e non esemplificabili e riconducibili all’attuale regolamentazione regionale”, richiamando le delibere regionali che non consentirebbero ciò che sta facendo il Distretto.
Non è da meno la Uil con una nota, firmata dal segretario generale Gennaro Falabella e dal rappresentante RSU Luigi Paduano, in cui si parla di “immediata dichiarazione di stato di agitazione di tutto il personale del settore promossa dalle sigle sindacali confederali sensibili alla problematica del settore”. Si fa anche riferimento alla necessità di “un intervento diretto del Prefetto di Salerno con il risultato certo e visibile dell’annullamento della procedura avviata di convocazioni ai pazienti”, definendo quello del Distretto “un atteggiamento irriguardoso da parte di chi è preposto ad erogare il benessere ai cittadini”.
E, rivolgendosi alla Asl, la UIL conclude scrivendo che “è necessario che la direzione strategica della Asl intervenga prontamente nel revocare la convocazione dei pazienti per il 18 agosto e istituisca un tavolo tecnico per definire giusti e puntuali percorsi condivisi che coinvolgono tutte le parti del settore riabilitativo”.
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