Asl Salerno, inaugurato uno dei tre nuovi centri per la diagnosi precoce dell’Autismo

Asl Salerno, inaugurato uno dei tre nuovi centri per la diagnosi precoce dell’Autismo

6 Novembre 2024 Off Di La Redazione

Il primo dei tre nuovi Centri dell’Asl Salerno per la diagnosi precoce dell’autismo e per la transizione all’età adulta è stato inaugurato questa mattina presso il Palazzo De Simone di Bracigliano, in provincia di Salerno.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, il sindaco di Bracigliano, Gianni Iuliano e il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Salerno, Giulio Corrivetti. Presenti, tra gli altri, il direttore sanitario ed amministrativo dell’Asl Salerno, Primo Sergianni e Germano Perito, il responsabile del Centro, Nicola Botta, il presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Franco Picarone, e amministratori del territorio.

Il Centro, che coprirà i bisogni del Distretto sanitario 67 (inclusi i Comuni di Mercato San Severino, Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Siano) offre un servizio innovativo e qualificato per le famiglie del territorio, in risposta all’aumento dell’incidenza dei disturbi autistici tra i più giovani.
Un servizio terapeutico dedicato all’autismo che rafforza la rete sanitaria pubblica delle Unità Operative di Neuropsichiatria Infantile della provincia di Salerno. È infatti tra le prime esperienze del centro sud, sul solco delle Linee di Indirizzo nazionali e della Legge 134/2015 della Regione Campania, anche al fine di garantire diagnosi rapide e trattamenti di prossimità alle famiglie.
I disturbi dello spettro autistico rappresentano un problema di sanità pubblica, perché la patologia ha caratteri di incidenza in continua crescita.
In assenza di una cura biologica, alcune terapie ispirate ai principi e alle tecniche comportamentali e/o cognitive, hanno dimostrato la loro validità.
L’impegno della Regione Campania e dell’Asl  Salerno è quello di garantire, per quanto possibile a tutti, una diagnosi precoce e una cura altrettanto precoce, ispirata alle tecniche descritte nelle Linee Guida nazionali ed internazionali per tali patologie.