Asl Salerno, irregolarità nelle procedure
3 Maggio 2019Secondo la Corte dei conti, la non regolarità nelle modalità di assegnazione di dieci incarichi apicali avrebbe comportato un danno erariale di circa 2 milioni di euro.
Dopo le recenti contestazioni a So.re.sa che tanto scalpore hanno suscitato, il procuratore regionale della Corte dei Conti, Michele Oricchio, ritorna sulla materia sanitaria. Questa volta – su indagine delle Fiamme Gialle – nel mirino della Magistratura contabile sono finiti dieci incarichi apicali conferiti mediante selezioni interne invece che con avvisi di evidenza pubblica.
Le procedure della Asl di Salerno che – secondo la Procura regionale della Corte dei Conti – avrebbero causato un danno erariale di circa due milioni di euro, per i quali, secondo le accuse sono dieci i dirigenti con funzioni di commissari amministrativi, direttori generali e amministrativi pro tempore, nei cui confronti sono stati notificati atti di formale contestazione delle rispettive responsabilità. I dirigenti coinvolti, chiaramente, potranno controdedurre. Le contestazioni sono ancorate agli atti che fecero confluire in un’unica struttura amministrativa le aziende sanitarie di Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania.
Più in dettaglio, la contestazione nasce da presunte irregolarità nell’assegnazione di incarichi apicali all’Asl di Salerno, conferiti con selezioni interne e non con avvisi di evidenza pubblica. Procedure, inoltre, che sarebbero avvenute a seguito di formale atto aziendale, che, dando corso alla definitiva soppressione delle precedenti articolazioni funzionali e organizzative, ha inglobato in un’unica struttura amministrativa le precedenti organizzazioni sanitarie.