Attivazione blocco operatorio nell’ospedale di Eboli, la Fp Cgil: si va nella direzione indicata da noi
3 Dicembre 2024L’Asl Salerno sta mantenendo gli impegni sulle due vertenze della FP CGIL sull’ospedale di Eboli: Carenza di personale in Cardiologia e attivazione Blocco Operatorio.
Con una seduta di Oculistica, diretta dal dottore Cornetta, ieri è stato attivato ufficialmente il Blocco Operatorio dell’ospedale Eboli che consta di quattro sale operatorie, di cui una dedicata all’emergenza, e percorsi protetteti per i pazienti operandi, in modo da abbattere le temibili infezioni peri operatori. Domani sarà la volta della Chirurgia.
“Un segnale netto, nella direzione, su cui abbiamo compulsato la Direzione strategica dell’Asl Salerno – affermano Antonio Capezzuto e Massimiliano Voza, segretario generale e coordinatore Medici e Dirigenza Sanitaria della FP CGIL Salerno -, della vocazione di ospedale per acuti, peraltro, votato all’emergenza, che va finalmente nella direzione contraria alla possibilità paventata che il nosocomio di Eboli fosse convertito in un ospedale di comunità. Ciò, fuori dalle logiche di campanile, ma in continuità con il piano ospedaliero regionale che non prevede alcuna chiusura per il presidio ospedaliero di Eboli”.
“Ma l’attenzione deve rimanere alta. Tanto c’è da fare per consolidare le attività di alta specializzazione, con la dotazione tecnologica adeguata (soprattutto in Pneumologia, Nefrologia, Chirurgia mAxillo-facciale) , e quella dell’emergenza, come ad esempio il Pronto soccorso (dove deve essere assolutamente nominato un responsabile secondo i crismi di legge) e soprattutto la Cardiologia, con la Emodinamica che è tra le top ten in Italia per velocità di apertura delle coronarie, in caso di infarto” – sottolineano i due dirigenti sindacali.
“Registriamo buone notizie pure sul fronte dello stato di agitazione partecipato al Prefetto di Salerno e proclamato dagli operatori sanitari della Cardiologia per chiedere il reclutamento del personale adeguato per garantire oltre a migliori condizioni di lavoro pure la continuità dell’eccellenza del servizio svolto, motivo per il quale hanno incassato recentemente pure la solidarietà del sindaco di Eboli” – aggiungono.
“Oggi, oltre ad una unità infermieristica per il Pronto soccorso registriamo positivamente anche l’arrivo di una ulteriore unità per la Cardiologia che, insieme, alle altre due già arrivate in queste ultime settimane, rappresenta un ulteriore tassello nella direzione della soluzione della vertenza dinanzi al Prefetto e dell’accoglimento degli impegni assunti con la nostra organizzazione sindacale dal direttore generale Gennaro Sosto. Tuttavia, lo stato di agitazione terminerà quando saranno soddisfatte tutte le nostre richieste, comprensive del reclutamento sia degli infermieri che dei tecnici di radiologia indispensabile per lavorare su due sale di Emodinamica, necessarie sia per garantire l’emergenza per gli infarti sia l’ultra specializzazione strutturale come i recenti impianti di valvole cardiache senza intervento di cardiochirurgia – rilanciano i due sindacalisti” – Capezzuto e Voza.