Asl Salerno, primo febbraio e nessun lavoratore stabilizzato
1 Febbraio 2023“Il verbale del 23 dicembre non è stato rispettato. Pretendiamo risposte concrete. Fp Cgil Salerno pronta alla mobilitazione”.
Lo scorso 23 dicembre l’Asl Salerno ha sottoscritto in un formale verbale l’impegno di stabilizzare il personale precario in possesso dei requisiti dei 18 mesi entro e non oltre il 31 gennaio. Oggi, 1 febbraio non risulta alcuna delibera di stabilizzazione del personale a tempo determinato.
“OO.SS. e lavoratori con molta serietà hanno atteso il 31 gennaio, speranzosi che venissero rispettate fino all’ultimo secondo le tempistiche individuate dalla Direzione strategica nel verbale di dicembre 2022. Questo non è accaduto ed oggi siamo qui a denunciare lo stallo completo di un’Amministrazione che, a differenza di quella dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” che ha stabilizzato tutti i precari il 31/12/2022, non ha ancora proceduto a deliberare in tal senso.
I lavoratori precari hanno inviato richiesta di stabilizzazione già a settembre, ma ad oggi ancora nessuna notizia.
È una situazione paradossale a cui la nostra Organizzazione Sindacale risponderà con durezza e immediatezza. Le norme consentono alle Aziende di chiudere una lunga stagione di precarietà e non comprendiamo per quale motivo l’ASL Salerno sia ancora ferma. Lo chiedono le centinaia di lavoratrici e lavoratori delle strutture ASL della provincia di Salerno. Cosa bisogna attendere ancora? Quale altro colpo di scena dobbiamo attendere? Negli ultimi quattro anni gli impegni presi dall’Asl Salerno non sono mai stati rispettati e ci aspettavamo ora una discontinuità da parte della nuova Direzione strategica. Chiediamo, pertanto, una risposta immediata e definitiva dal direttore generale Sosto. Ora è il momento di dimostrare che qualcosa sta cambiando, a partire appunto dal rispetto dei contenuti inseriti a verbale con le Organizzazioni Sindacali del Comparto – dichiarano il segretario generale della Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto e la RSU aziendale, Domenico, Vrenna, Generoso Forte e Grazia Sorrentino