Asl Salerno, verso la stabilizzazione dei precari
12 Gennaio 2019Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl esprimono soddisfazione perché è stata portata a termine positivamente la prima fase del processo di stabilizzazione del personale precario del comparto nell’Azienda sanitaria locale.
La Direzione del Personale ha approntato, infatti – si legge nella nota del sindacato – tutti gli atti, per la sottoscrizione dei contratti di lavoro e per la trasformazione di quelli in essere in contratti a tempo indeterminato portando a conclusione le procedure di stabilizzazione di cui al all’art. 20 comma 1 del decreto legislativo numero 75 del 2017, la cosidetta Legge Madia.
Si tratta di circa 23 operatori del comparto, infermieri e di 13 dirigenti medici rispettivamente inseriti negli atti deliberativi nn° 434 e 430 del 28 dicembre u.s., alcuni dei quali lavoravano presso la ASL di Salerno da circa un decennio.
Insieme all’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli, guidata dal Direttore Generale Attilio Bianchi, sono le uniche aziende sanitarie pubbliche che hanno portato a conclusione una procedura prevista dalla legge, a testimonianza diretta di quanto stia a cuore dell’attuale dirigenza aziendale dare certezza a quanti collaborano quotidianamente a garantire i livelli essenziali di assistenza, nonostante le difficoltà imposte dal blocco del turn over, previsto anche dall’attuale Governo nazionale che predica bene ma che non manca di dimostrare tutta la propria disattenzione alle problematiche dei servizi pubblici, in particolare di quelli sanitari definiti fondamentali dalla nostra carta costituzionale.
I Segretari Provinciali della Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte sono compiaciuti per le disposizioni aziendali che hanno messo un tassello importante verso la stabilizzazione dei lavoratori precari della sanità e perché questo è il primo passo, obbligatorio e fondamentale per avviare a conclusione i processi che prevedono ulteriori procedure finalizzate alla stabilizzazione di altri lavoratori precari che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, ovvero al comma 2 dell’articolo 20 del D.lgs 75 del2017 e all’art. 1 comma 543 della legge 208/2015, cioè personale che ha e che ha avuto contratti flesssibili per i quali la riserva di legge prevede una riserva nei concorsi. Un input forte alla conclusione dell’iter è statodato dall’attuale commissario straordinario Mario Iervolino, che è riuscito in soli 5 mesi a dare una sferzata importante sulla materia a tutela dei lavoratori interessati. “Finalmente si è addivenuti ad una prima soluzione del processo che ha interessato infermieri e medici – dichiarano i segretari provinciali di Salerno di Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl – un primo passo verso la conclusione di un processo complesso che vede nella definizione del fabbisogno triennale una svolta importante nell’ambito della messa a regime delle procedure. Essere tra le prime aziende sanitarie della Regione Campania ad aver portato a termine tale procedura mostra gli sforzi messi in campo dalla direzione del personale guidata dal dirigente Franco Avitabile Franco, dalle organizzazioni sindacali e dalla RSU dell’Ente, ma fortemente voluto dall’attuale management dell’ente. Preme assicurare tutti gli altri operatori che si trovano ancora nelle condizioni di precariato che le nostre organizzazioni sindacali saranno vigili affinchè si avvii e si concluda in tempi rapidi tutta la procedura al fine di dare certezze a quanti da decenni lavorano con contratti precari, consci che solo la stabilità del lavoro può dare dignità all’essere umano”.