Aspat: soliti affanni del sistema ambulatoriale
2 Giugno 2019Come “da tradizione” in chiusura delle trimestralità c’è la consueta accelerazione che porta all’esaurimento dei budget. Unica differenza fra le Asl, la diversa “gradazione” del fenomeno.
Esaurimento delle risorse per esami diagnostici, visite specialistiche e riabilitazione e, questa volta, a protestare e ad alzare la voce è l’Associazione della sanità privata accreditata territoriale (Aspat) che denuncia: “Il sistema della specialistica ambulatoriale è in tilt in tutta la Regione. Nelle diverse Asl della Campania ci sono blocchi inevitabili, ed al tempo stesso insopportabili, delle prestazioni sanitarie afferenti ai Lea – Livelli Essenziali di Assistenza”.
Così Pierpaolo Polizzi, presidente Aspat Campania. “I tetti di spesa calibrati su base trimestrale – dice il presidente Aspat – stanno producendo, anche per l’anno 2019, danni incredibili ai cittadini. C’è chi rinuncia alle cure, chi è costretto a sostenere in privato spese troppo alte, chi ad attendere tempi lunghi nel pubblico o a differire accertamenti salvavita, aspettando la ripresa dell’assistenza del successivo trimestre”.
“L’Aspat ribadisce – sottolinea Polizzi – ancora una volta la necessita’ di rimodulare i tetti di spesa tenendo in debito conto il fabbisogno prestazionale da calibrare su spesa storica, quote capitarie ed equità di distribuzione per ciascuna provincia al fine di superare ingiustificate differenze ed evitare i problemi che, su tutti, la stessa Magistratura contabile sta sollevando”.