Assemblea sindacale per tutelare i precari
23 Settembre 2019La Cisl Salerno “Lavoreremo affinchè il personale assunto a tempo determinato non venga cacciato fuori dalle Aziende, poiché è grazie a loro che sono stati garantiti i Lea”.
Assemblea stamani dei lavoratori a tempo determinato dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno alla presenza del segretario generale Cisl Fp Salerno Pietro Antonacchio e dei delegati Rsu.
L’incontro, tenutosi nell’aula Trotula De Ruggiero, ha visto una vasta partecipazione di lavoratori, alcuni provenienti anche dalle Asl Na 1 e Na 2, infermieri e OSS con contratto a tempo determinato, alcuni in scadenza il prossimo 30 settembre. Da parte dei presenti vi è stata una disamina particolareggiata rispetto allo stato dell’arte della stabilizzazione dei precari, alla luce del comma 1 – art. 20 della cosiddetta “Legge Madia”.
“Lavoreremo affinchè il personale assunto a tempo determinato non venga cacciato fuori dalle Aziende, poiché è grazie a loro che sono stati garantiti i Lea – Livelli Essenziali di Assistenza e la qualità delle prestazioni – ha dichiarato Gaetano Biondino. E Vito Pumpo ha aggiunto che “Le dotazioni organiche nelle Aziende Sanitarie sono state sottostimate poiché il decreto che aveva determinato i requisiti è un algoritmo non applicabile in quanto non tiene conto delle effettive esigenze di personale”.
Antonio Guariglia ha precisato che “Nessun operatore può uscire fuori dalla filiera dei servizi sanitari in questo momento, poiché oggi al Ministero della Salute stanno analizzando il Piano Territoriale che sicuramente nella sua applicazione mostrerà un’ulteriore grave carenza di operatori in quest’area, che nell’ambito della riorganizzazione dei servizi rappresenta una priorità d’intervento”.
A trarre le conclusioni è stato il segretario generale Pietro Antonacchio: “In questo clima di confusione dove anche la politica, le opposizioni e i comitati sono in movimento occorre fare chiarezza. La Cisl ha una posizione netta, precisa e trasparente. L’aver dichiarato, da parte dell’Azienda Ospedaliera, la necessità di dover avviare concorsi per l’assunzione di 380 unità, di cui 200 infermieri e 180 OSS, la considerazione che i lavoratori a tempo determinato che operano nell’Ente sono poco più di un centinaio, tutto ciò mostra che fino alla conclusione di tale procedimento di reclutamento non è possibile che non vengano rinnovati i contratti a tempo determinato.
Abbiamo un organico sottostimato, che è necessario rinforzare, per cui puntiamo sia all’innalzamento dei fabbisogni che alla nascita di nuovi concorsi. La nostra posizione è ben netta e chiara, vale a dire che le graduatorie vanno svuotate velocemente e che tutte le forme di precariato vanno mantenute perché siamo al di sotto dei fabbisogni: con questa idea ci presenteremo al Tavolo tecnico sul precariato che si terrà il 25 settembre a Napoli”.