AstraZeneca, per l’Ema tutto Ok…con “puntualizzazione”
21 Marzo 2021Pochi giorni fa il verdetto dell’Agenzia europea del farmaco: il vaccino Astra Zeneca è sicuro ed efficace e, al momento, le indagini condotte non attestano alcun nesso tra la vaccinazione e un incremento del rischio di eventi tromboembolici. In definitiva Ema conferma che i benefici garantiti dal vaccino a protezione dal Covid-19 sono di gran lunga superiori al pericolo di effetti collaterali.
“Stiamo portando avanti una campagna di vaccinazione di massa – ha sottolineato la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke- e, restando soltanto al vaccino Astra Zeneca, al momento sono state somministrate circa 7 milioni di dosi nell’Unione europea e 11 nel Regno Unito. Di fronte a questi numeri enormi abbiamo rilevato, complessivamente, una ventina di eventi tromboembolici post vaccinazione”. Questi i numeri: 7 eventi avversi in Germania, 3 in Italia, 2 in Norvegia, 1 in Spagna; da aggiungere 3 casi nel Regno Unito e 2 in India.
L’Ema infine ribadisce che, in ogni caso “i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi” e la somministrazione dei sieri. Tuttavia, non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità pazienti e medici.
Quindi le conclusioni “precauzionali” dell’Ema per cui “in caso di affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o sensazione di freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle” bisogna rivolgersi al medico.
Insomma, nella sagra pandemica che si sta consumando, per cui è vero tutto ed il contrario di tutto, si tratterebbe di rischi sovrapponibili a tutti quelli legati alle altre prassi vaccinali ma vaglielo a dire a chi si ritrova un congiunto con trombosi post-vaccinazione.