Audizione sui trapianti in V Commissione

Audizione sui trapianti in V Commissione

8 Luglio 2019 0 Di La Redazione

Aido: “C’è l’esigenza di un Piano Operativo in grado di diminuire le opposizioni ai prelievi di organi nelle rianimazioni ed il dissenso alle manifestazioni di volontà”.

 Si è svolta nei giorni scorsi l’audizione davanti la Commissione Sanità della Regione Campania delle Associazioni operanti nel settore dei trapianti d’organi e tessuti. All’incontro ha preso parte anche il Presidente della Commissione Stefano Graziano. Per le associazioni della rete del dono e del trapianto hanno presenziato: Aido, Aitf, Acti, Cavalieri Crociati Dell’ordine Di Malta, Ail, Associzione Donne Medico, Acti e L’Angelo Azzurro Di Bacoli.

In particolare, l’Aido Campania ha esposto lo stato dell’arte dell’attività di prelievi e trapianti di organi, che registrano una diminuzione costante di prelievi e quindi di trapianti, dopo l’exploit del 2017.

Le cause sono in parte riconducibili all’opposizione al prelievo da parte dei familiari, con una percentuale elevata, il 42%, a fronte di una media italiana del 29%. A ciò si accompagnano le criticità di alcune rianimazioni di strutture ospedaliere rappresentate dalla rete dei coordinatori locali ai prelievi di organi.

Per l’Aido Campania, erano presenti il Presidente Regionale Vincenzo De Sio ed il Presidente della sezione provinciale di Caserta Gennaro Castaldi che hanno posto l’accento sul basso numero di manifestazioni di volontà positive alla donazione di organi, il 56%, da parte dei cittadini campani, raccolte attraverso i Comuni, le Asl e l’Aido, mentre la media nazionale è di oltre il 70%. L’Aido Campania, ha evidenziato l’esigenza di produrre un Piano Operativo in grado di diminuire le opposizioni ai prelievi di organi nelle rianimazioni ed il dissenso alle manifestazioni di volontà, soprattutto presso i Comuni. L’analisi del problema ha portato – spiega l’Aido – ad individuare alcuni elementi sui quali agire per invertire i dati negativi. Per primo la comunicazione che oggi appare discontinua e probabilmente poco efficace. Occorre pensare a campagne più diffuse e che coprano tutti i media e dall’altro vanno attivati percorsi informativi e formativi. A tal proposito vanno monitorati e seguiti costantemente i soggetti istituzionali preposti all’intero ciclo donativo, unitamente ad iniziative più efficaci per invertire il dato sul dissenso alla donazione: attraverso piani operativi con l’Anusca (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe), l’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), il Centro Regionale Trapianti e l’Aido Campania. E ancora.

L’informazione ai cittadini resta un asse strategico e prioritario – queste le conclusioni Aido rappresentate in Commissione –  per trasferire la cultura della donazione tra i giovani e le famiglie, tramite soprattutto gli interventi nella scuole di ogni ordine e grado, nel mondo del lavoro e del sociale. I rappresentanti dell’Aido, in uno spirito di proficua collaborazione, alla fine dell’incontro, hanno consegnato una congrua documentazione al Presidente Graziano, sulle esperienze in atto in alcune regioni del Centro–Nord sull’argomento della donazione e trapianti di organi.

L’obiettivo principale per la Campania è incrementare le donazioni di organi e ciò è possibile solo attraverso un sostegno ed impegno di tutti i principali attori dell’attività di prelievi e trapianti di organi e la predisposizione di piani operativi di diffusione della cultura del dono.