Autocontrollo glicemico, al via l’accordo quadro

Autocontrollo glicemico, al via l’accordo quadro

5 Settembre 2019 0 Di La Redazione

Ha preso avvio il primo accordo quadro – della durata di 12 mesi – riguardante i presidi per l’autocontrollo della glicemia destinati alle strutture sanitarie pubbliche.

Controllo glicemico. La Consip (centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) in collaborazione con l’Associazione medici diabetologi (Amd) e la Società italiana di diabetologia (Sid), ha dato vita all’iniziativa, suddivisa in due lotti, per un valore complessivo stimato di circa 227 milioni di euro e porterà, si legge in un comunicato, «come già avvenuto con la precedente edizione della gara Consip, a risparmi nell’ordine del 50% rispetto ai prezzi medi praticati, con la libertà prescrittiva e di scelta dei dispositivi».

Più in dettaglio, è prevista per ogni lotto la fornitura di: 220mila kit per l’autocontrollo della glicemia (che includono glucometro, strisce reattive, pungidito, lancette); fino a un massimo di 660 milioni di strisce e lancette di ricambio. Consip si è avvalsa del contributo di Amd e Sid, con le quali, «sono stati definiti e condivisi livelli di performance e di accuratezza diagnostica dei dispositivi, individuando standard di elevata qualità tecnologica necessari a garantire i bisogni differenziati dei pazienti, l’appropriatezza prescrittiva e l’aderenza ai percorsi clinico-terapeutici raccomandati».

L’articolazione della gara in due lotti ha lo scopo di individuare prodotti differenti (uno per sistemi con funzionalità base, l’altro per sistemi con funzionalità aggiuntive eavanzate), così da rispondere alle esigenze di un’utenza diversificata in termini di età, gravità della patologia, attitudine all’utilizzo delle tecnologie, capacità nella gestione dell’automonitoraggio. L’iniziativa, inoltre, è stata illustrata alle associazioni di pazienti maggiormente rappresentative a livello nazionale. «La scelta, per questa iniziativa, di uno strumento quale l’Accordo quadro multi-aggiudicatario basato sul criterio della “scelta clinica”» si legge ancora nel comunicato della Consip «garantisce alle strutture sanitarie un’offerta ampia e flessibile di dispositivi di elevata qualità e sicurezza. Le amministrazioni possono affidare la fornitura all’operatore, fra quelli risultati aggiudicatari, i cui dispositivi posseggono le caratteristiche adeguate alle esigenze cliniche del paziente».