Autopsia donna deceduta ospedale Boscotrecase

Autopsia donna deceduta ospedale Boscotrecase

24 Febbraio 2019 0 Di Gaetano Milone

Ancora non del tutto chiarite le cause del decesso di Anna Versa, la donna di Torre Annunziata morta in corsia. Servono ulteriori esami per provare a giungere alla verità.

Saranno gli esami istologici prescritti dal dottor Antonio Sorrentino, consulente tecnico del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Emilio Prisco, a stabilire le cause del decesso Anna Versa, la signora 52enne di Torre Annunziata, la cui morte ha scatenato le ire dei parenti che, lo scorso 18 febbraio, hanno aggredito medici e paramedici, distruggendo suppellettili dell’ospedale di Boscotrecase dove era ricoverata.

Da quanto si è appreso dall’esame autoptico eseguito ieri mattina, dal dottor Sorrentino, affiancato da un ematologo ed alla presenza del consulente medico della famiglia della defunta, dottor Antonio Lombardo, non sono emerse indicazioni precise sulle cause del decesso anche se restano in piedi tutte le ipotesi formulate al momento del decesso. La presenza, infatti di un ematologo voluta dal pubblico ministero torrese e la richiesta del dottor Sorrentino di effettuare oltre all’esame istologico  degli organi vitali (cuore, fegato, reni, cervello) anche quello del midollo osseo serviranno a chiarire se una possibile “ leucemia fulminante” sia stata la causa determinante della morte della sventurata signora e abbiano concorso al decesso problemi cardiaci, motivo principale del primo ricovero nel reparto di cardiologia a cui è seguito poi, a distanza di un paio di giorni, il trasferimento in medicina generale.

Intanto dopo l’incontro di venerdì mattina nella sala conferenze dell’ospedale S.Anna e Maria Santissima della Neve di Boscotrecase, voluto dalla dottoressa Antonietta Costantini, direttore generale dell’Asl Na3sud, con medici e sindacalisti per riportare alla “legalità” un ospedale “porte aperte” ad un’utenza particolarmente violenta, così come denunziato dagli operatori sanitari, si aspettano risposte dal questore (richiesta di drappello di polizia) e quelle dalla stessa Asl, con incremento di personale.