Avellino, la sanità…a scuola
2 Maggio 2019Il programma, posto alla base dell’intesa, prevede interventi di educazione e promozione della salute ed è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
“Tutti i bambini e i giovani hanno diritto ad essere educati in una scuola che promuove la salute, è infatti dimostrato che i determinanti dell’educazione e della salute sono inseparabilmente collegati”. Così il Ministero della salute in una nota un po’ datata ma che nulla toglie al valore dei contenuti.
“Assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere” e a vigilare “affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell’ambito della sicurezza e della salute”.
Così la convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. Le due citazioni rappresentano i capisaldi di una cultura della medicina preventiva che era andata un po’ perdendosi ma che, per fortuna, sta tornando in auge con numerose iniziatvie come quella avviata dall’Azienda sanitaria locale irpina ed Ufficio Scolastico Regionale (Ambito territoriale di Avellino) che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione della salute nelle scuole della provincia.
Il protocollo si inserisce nelle attività previste dal Piano Regionale di Prevenzione 2014 – 2018, Programma D (Scuole promotrici di salute) che prevede interventi di promozione ed educazione alla salute rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali degli adolescenti (life skills) e il loro protagonismo per renderli parte attiva del proprio benessere all’interno della scuola e del territorio (peer education).
Gli interventi riguarderanno ambito strategici per lo sviluppo sano dell’individuo come: la promozione della attività fisica e della corretta alimentazione, la lotta al tabagismo, la lotta al consumo di alcol e sostanze psicotrope,il contrasto agli incidenti stradali per guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti, la diffusione del benessere psicologico e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse.
Una tale modalità di operare la Prevenzione è nel solco di una concezione di sanità territoriale che, desiderando e sapendo coinvolgere anche le Istituzioni e le forze vive del territorio (in primis la scuola e le aggregazioni giovanili), desidera sempre più protendersi, in modo deciso e professionale, all’accoglimento dei bisogni di salute dei nostri giovani, accompagnandoli a diventare sempre più capaci di prendere essi stessi, responsabilmente, in mano la loro vita e diventare così protagonisti del loro futuro.
Tutela e difesa della salute coincidono, infatti, con la creazione di condizioni favorevoli alla crescita ed allo sviluppo della persona, non solo prevenendo ed anticipando gli eventi nocivi per la salute, ma soprattutto promuovendo azioni utili affinchè i ragazzi apprendano le giuste modalità per far fronte ai propri bisogni di salute.