Avo, al via le iscrizioni per il corso
25 Maggio 2019Il primo passo per diventare volontari Avo consiste nell’iscriversi al corso di formazione di base che ha luogo ogni anno all’Ospedale di Caserta.
Partono le iscrizioni al corso annuale che l’Avo organizza per assicurare una formazione mirata a chi ha interesse a muoversi nel mondo del volontariato, in particolare per chi decide di svolgere questo ruolo, altamente sociale e solidale, dedicandosi agli ammalati. Chiunque frequenta, infatti, una corsia d’ospedale deve in qualche modo essere educato alla migliore gestione possibile del rapporto con il paziente. Nel 2018 il corso (il XXVII) che si è appena concluso lo scorso mese di marzo ha fatto registrare l’ingresso di trenta tirocinanti.
Quella dei volontari ospedalieri del capoluogo di Terra di Lavoro è una realtà solida sul territorio. Attualmente oltre 212 volontari in forze tra il nosocomio di Caserta e la sede distaccata dell’ospedale di Maddaloni, in tutti i reparti, inclusi quelli in cui la sofferenza è all’ordine del giorno e la vita diventa spesso un filo molto sottile, come i reparti di nefrologia e dialisi, oncologia, ematologia, medicina d’urgenza, pronto soccorso, la loro presenza diventa un sostegno gentile e discreto per gli ammalati costretti a letto.
“Ogni volta è un’esperienza entusiasmante – racconta la presidente Antonietta Rispoli – poter passare a giovani e meno giovani il senso di quello che facciamo. I volontari Avo, come spieghiamo anche sul nostro sito, sono persone di diversa provenienza culturale e sociale che si impegnano a prestare un servizio qualificato e assolutamente gratuito a chi non si trova nella pienezza dei propri mezzi fisici e psichici. Essi si mettono a disposizione dei malati per tutte quelle esigenze che esulano dall’assistenza medica e infermieristica: il dialogo, l’ascolto, i piccoli acquisti, l’accoglienza alle famiglie sono tutti aspetti del servizio prestato. Il volontario sa che un’atmosfera accogliente fa sentire il malato più sereno e quindi più collaborativo nella lotta contro la malattia, e che questo atteggiamento psicologico incide positivamente sul processo di guarigione”.
L’anno prossimo con molta probabilità la sede prevista sarà l’ospedale di Maddaloni, anche per dare risalto maggiore ai volontari ed i tutor presenti in questa struttura.