Avviate le procedure per l’acquisizione di 100 infermieri
19 Luglio 2019Il Sindacato sulla decisione dell’Aou Vanvitelli: “Accogliamo con grande soddisfazione la scelta, da noi fortemente sollecitata, di estendere le procedure ai lavoratori somministrati”.
“Un provvedimento che testimonia finalmente la volontà concreta di superare le forme di precariato presenti nella Sanità”. Felsa-Cisl, Nidil-Cgil, Uiltemp di Napoli e della Campania, le sigle sindacali rappresentative dei lavoratori “flessibili”, commentano così il concorso pubblico indetto dalla Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli per l’assunzione a tempo indeterminato di 100 infermieri. “Accogliamo con grande soddisfazione – aggiungono i segretari generali Luca Barilà, Andrea Pastore e Denise Carbone – la scelta, da noi fortemente sollecitata, di riconoscere ai lavoratori in somministrazione, anche in seguito alle ultime pronunce del Tribunale di Napoli, il diritto a partecipare ai concorsi riservati. In questo modo, anche loro avranno l’opportunità di vedere valorizzata la propria esperienza professionale, che in alcuni casi supera i dieci anni.
“Auspichiamo tempi brevi per la conclusione delle procedure – sostengono le Organizzazioni sindacali – in modo da garantire i livelli essenziali di assistenza e di riuscire a dare una risposta occupazionale anche a quei lavoratori i cui contratti in somministrazione sono scaduti proprio in questi giorni. Così come confidiamo che la Direzione generale del Policlinico Vanvitelli vorrà estendere i criteri di selezione, oggi adottati, all’avviso già pubblicato per l’assunzione degli operatori socio sanitari, garantendo anche ai somministrati di quei profili professionali le medesime opportunità di accesso alla riserva dei posti messi a bando”.
“In attesa di avviare le procedure concorsuali per i restanti profili, come quelli tecnico-amministrativi, ci auguriamo che la Regione Campania colga il segnale importante che proviene dall’Azienda Vanvitelli e riapra con immediatezza il confronto con il sindacato confederale per porre rimedio all’ingiustizia perpetrata nei confronti dei lavoratori in somministrazione, che sono rimasti finora, inspiegabilmente, esclusi dalle procedure concorsuali previste dal decreto Madia”.