Azienda Colli,  prende forma  Philotea

Azienda Colli, prende forma Philotea

11 Marzo 2019 0 Di La Redazione

A Napoli il primo annuncio è stato dato il 25 novembre scorso, oggi i primi test del progetto sperimentale che utilizza droni per far viagggiare dati e non solo.


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iovedì scorso , presso l’Azienda ospedaliera dei Colli, sono stati eseguiti i field  tests del progetto sperimentale Nazionale Philotea, un motivo di soddisfazione per la Regione Campania per la scelta di questa location, viste le candidature di altre Regioni.

L’Enac ha autorizzato  il  progetto di ricerca  che vede il confronto e l’integrazione  di due mondi innovativi diversi : la sanità e la tecnologia di volo.

L’obiettivo  del progetto Philotea  è dimostrare la validità di  soluzioni a tecnologia avanzata su pilastri di IoT, nell’ambiente della salute pubblica dipendente sempre più  da una logistica sanitaria smart, economica ed ecosostenibile,  dove più che il cittadino si muovono materiali biologici ed informazioni. Come elemento di maggiore distinzione rispetto altre ricerche di questo tipo, si è testato   l’impiego di una piattaforma tecnologica di comunicazione in real time, Pantheon, messa a punto a Napoli, con trasmissione dei parametri critici sull’integrità biologica, (temperatura pressione umidità, oscillazione ecc),  e tracciatura di tutta la filiera della fase pre analitica extra laboratorio,  in relazione dinamica e proattiva con la procedura mobile dei droni.

Ai tavoli tecnici iniziati nell’ottobre del 2018 tra Roma e Napoli hanno partecipato gli ispettori della ENAC, coordinati dall’ ingegner Mario Lorenzini ed il Tenente Colonnello Giuseppe Colantoni e della rete di Aziende promotrici, della società scientifica Sibioc,  i dirigenti dell’ A.O.dei Colli di Napoli.

Per organizzare il tutto ci sono voluti 5 mesi intensi ma messi a punto tutti gli elementi critici si arrivati a questa fase di verifica sul campo, con il collegamento tra gli ospedali Monaldi e Cotugno di Napoli. Che è  considerata una condizione ideale perché  rispetta l’attuale norma di volo a vista con Droni. Il tutto chiaramente sotto il controllo  dagli ispettori Enac. Il drone (DJI M210) è stato appositamente modificato per il trasporto di prelievi di sangue e non liquido inerte. Per la parte tecnico-scientifica si sono prodigati medici, biologi e tecnologi: il direttore del laboratorio Monaldi e Cotugno il dottor Luigi Atripaldi e il referente Campano della Sibioc, professor Maurizio D’Amora sono impegnati da ora a valutare i risultati delle analisi.
Nel protocollo i  tests  clinici sono stati scelti tra quelli più soggetti alle interferenze, sono stati eseguiti sui prelievi di sangue  da volontari, ma  i parametri di valutazione sono non solo la qualità dei risultati ma anche  l’opportunità sanitaria  e la validità di tutto il processo di controllo e la comunicazione tra le strutture diagnostiche.
La giornata di sperimentazione è stata molto dura ma ha visto un’entusiasmante partecipazione corale di tecnici, operatori dei nosocomi, vigilanti e persone volontarie e visto il numero di funzioni operative impegnate nelle operazioni, la macchina organizzativa molto complessa  ha potuto agire in modo agile e flessibile per l’aiuto degli uffici Amministrativi coinvolti, dalla Prefettura, al Comune di Napoli ed in particolare l’A.O.dei Colli, direzione Generale, Direzione Sanitaria e Ingegneria Clinica, il che esprime la sensibilità e l’attenzione che in Regione Campania si respira nella ricerca di  qualità e servizi per la salute pubblica e per le tecnologie innovative che potranno essere un supporto valido.