Aziende sanitarie campane, la corsa dei 100 pretendenti
16 Maggio 2022La Commissione regionale, guidata dal solito Ferrara, è alacremente al lavoro per la valutazione dei titoli dei circa cento aspiranti manager che hanno presentato domanda in tempo utile.
Poco più del 10% di coloro che ambiscono a diventare direttori generali troverà però conforto in un esito positivo dell’istanza. Appena tredici, infatti, i posti disponibili.
E così, come dice il vecchio adagio, quando il gioco si fa duro è allora che vengono fuori i duri. Sgomitate, sgambetti e quant’altro “sono ammessi” in questa singolare “gara politica” che vedrà nominati forse – e, da inguaribili romantici osiamo ancora sperarlo nonostante tutto – i candidati più degni, di sicuro quelli più sponsorizzati.
Intanto, da “Radio Sanità”, apprendiamo che nella corsa per occupare la poltrona più alta del Cardarelli, si è inserito un nuovo pretendente. Si tratta del dottore Giuseppe (detto Peppe) Russo, attualmente direttore sanitario del nosocomio, che starebbe sbracciandosi non poco – i maligni sostengono più della dea Kali alla quale la mitologia indù attribuisce ben quattro braccia – pur di raggiungere l’obiettivo.
L’avversario di Russo, che qualcuno al Cardarelli già saluta come nuovo direttore generale, non è però di poco conto e bisogna vedere se quattro braccia bastano a sovvertire il pronostico che, nell’agone sanitario, dà ancora per favorito Antonio D’Amore. L’attuale manager dell’Asl di Frattamaggiore potrebbe contare su appoggi trasversali e, pare, sulle simpatie di De Luca. Un fatto è certo, D’amore dopo due mandati consecutivi all’Asl Na 2 Nord, così come stabilisce la legge, non può ottenerne un terzo, per cui deve traslocare necessariamente, al Cardarelli o altrove.
Resta stabile la posizione di Gennaro Sosto, manager dell’Asl Na3 Sud. A detta dei bene informati la sua riconferma sarebbe mera formalità, potendo il direttore generale in carica dell’Asl di Torre del Greco contare sull’apprezzamento di De Luca e su quello, non meno significativo, del consigliere regionale e uomo forte Pd nell’area vesuviana, il figlio d’arte Mario Casillo.
Fra le new entry per la corsa ai vertici delle aziende sanitarie regionali sta facendo progressi la candidatura di Concetta Conte, moglie di Gianfranco Testa, uno dei migliori specialisti, nel territorio campano e non solo, nel ramo dell’urologia.
La dottoressa Conte, attualmente direttore sanitario dell’Asl di Benevento, ha dato buona prova di sé anche quando ha ricoperto analogo ruolo all’Aorn Moscati di Avellino. Qualcuno anzi sostiene che fu lei a salvare l’azienda ospedaliera irpina dal possibile disastro in anni non proprio brillanti per la Città ospedaliera. Gli appoggi giusti non le mancano e, a quanto sembra, anche l’incarico, anche se si sta ancora discutendo sulla destinazione.