Bambini fragili senza vaccino, monta la protesta dei genitori
2 Marzo 2021Stiamo parlando dei bambini che devono convivere con la disabilità, con sindromi e patologie come la fibrosi cistica o come il diabete attualmente esclusi da ogni piano di tutela nazionale e regionale.
La campagna vaccinale sta andando avanti nonostante i tagli delle forniture dell’americana Pfizer e dell’azienda produttrice anglo-svedese AstraZeneca, ma in questi ultimi giorni la curva dei contagi è risalita costringendo il governatore Vincenzo De Luca a chiudere le scuole. Le varianti fanno paura, e quella inglese soprattutto è tornata a mettere a dura prova i reparti di terapia intensiva della nostra regione. Un altro grave problema però che migliaia di genitori chiedono ai rappresentanti del Governo di affrontare non è il criticatissimo ritorno alla Dad, ma qualcosa di ben più serio. Stiamo parlando dei bambini che devono convivere con la disabilità, con sindromi e patologie come la fibrosi cistica o come il diabete attualmente esclusi da ogni piano di tutela nazionale e regionale. Nel quadro pandemico attuale con la curva dei contagi che sale e non rallenta è facile intuire che contrarre l’infezione da parte di uno di questi soggetti fragili, che normalmente lotta per sopravvivere sarebbe drammatico. Nasce da quest’esigenza di attenzione e tutela verso i propri bambini la decisione di migliaia di mamme da Nord a Sud di inviare una lettera ai rispettivi governatori. In sintesi i genitori chiedono a De Luca e ai suoi colleghi che se non ci sono i vaccini per i bambini, o non sono previsti ancora, come scrive l’Aifa che per i soggetti fragili ha autorizzato la somministrazione per soggetti di età pari o superiore a 16/18 anni, che ad essere vaccinati siano loro, i genitori di questi soggetti fragili in modo da ridurre il rischio che a contagiare i bambini sia proprio chi se ne prende cura.