Bambini più obesi se dormono poco
10 Dicembre 2018Poche ore di sonno e bevande zuccherine, infatti, sono i principali fattori di rischio per i più piccoli. “Okkio alla salute”, dunque, perché la Campania è ai primi posti per obesità infantile.
La Campania detiene il triste primato con 26.2% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni in sovrappeso e il 17.9% obeso, per un totale complessivo del 44,1% (secondo i dati diffusi da Okkio alla Salute del 2016) di bambini con peso oltre il consentito. La causa? Le cattive abitudini alimentari e una dieta non corretta, il poco movimento, la vita sedentaria, la ridotta attività fisica.
Studi scientifici dimostrano come la prevenzione primaria dell’obesità e di tutte le patologie correlate a stili di vita non corretti, per essere efficace, deve avvenire sin dal concepimento.
I primi mille giorni di vita, i primi tre anni di vita, del bambino sono unanimemente considerati determinanti dal punto di vista nutrizionale per concepire le basi della salute futura e della riduzione dei rischi di un peso non nella norma.
L’obesità ha anche dei fattori genetici dovuta alla dieta povera dei nostri avi per cui poter accumulare, dal punto di vista evoluzionistico, era una fonte di salvezza per i periodi di magra ma ormai l’obesità è imputabile principalmente a cambiamenti negli stili di vita. Il fattore obesità, soprattutto quella infantile, rappresenta, ormai, un fattore di rischio per una serie di patologie in età adulta e addirittura con ripercussioni anche nella psiche dell’individuo.
Interessante constatare che negli ultimi decenni vi è stata una diminuzione di circa 75 minuti nella durata del sonno dei bambini e, nello stesso arco temporale, si è appurato un aumento dell’obesità sia nei bambini e sia negli adulti. L’associazione non è diretta ma alcuni studi sottolineano come le ore aumentate di veglia potrebbero favorire il mangiare cibi poco salutari, con molti grassi o zuccheri, quindi provocare aumento di peso anche perché legato sempre al poco esercizio fisico e il poco movimento.
Da considera anche che il consumo di bevande ad alto contenuto di zucchero nei più piccoli è andato aumentando negli ultimi decenni e studi sui bambini e adolescenti hanno rilevato che il consumo di bevande zuccherine porta ad un maggiore sovrappeso e ad un aumento del valore dell’indice di massa corporeo: il rapporto calcolato tra altezza e peso, rispetto alle bevande ipocaloriche.
Due fattori, il poco sonno e bere bevande con molti zuccheri, sono fattori di rischio che collegano allo stile di vita inattivo rispetto allo stile di vita attivo che si dovrebbe preventivare per una migliore qualità di vita. Bastano piccole regole per ritornare alla normalità utilizzare poca play o telefonino e saper gustare cibi diversi con verdura e frutta quanto più possibile giornalmente e non dimenticare questi doni della natura sono un toccasana per la nostra salute.