Baronissi, arrivano oltre 3 milioni per la “Casa della comunità”

Un importante finanziamento di 3.226.840 euro per la città di Baronissi, in provincia di Salerno, dove sorgerà a breve la Casa della Comunità: una struttura polifunzionale di medicina territoriale a cui i cittadini possono accedere per soddisfare bisogni sanitari, sociosanitari, sociali.
La struttura servirà le comunità del Distretto sanitario 67 dell’Asl Salerno, che fa capo a Mercato San Severino e abbraccia anche i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Siano. Un punto di riferimento per l’utenza della Valle dell’Irno fino al confine con l’Agro nocerino sarnese. Con il finanziamento si punta a creare una struttura innovativa in grado di rafforzare la sanità territoriale, in uno spazio comunale a ridosso della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno. La prossima settimana si terrà la Conferenza dei servizi.
La notizia è stata annunciata direttamente all’assemblea nazionale Anci di Genova, dal ministro della Salute Orazio Schillaci che ha garantito ogni risorsa economica per assicurare il necessario personale sanitario e parasanitario per il buon funzionamento delle strutture.
“Grande è la soddisfazione per aver portato a Baronissi una struttura strategica per la costruzione di una sanità cittadina efficiente ed efficace capace di accrescere la qualità dell’offerta assistenziale – ha commentato il sindaco Valiante a Genova per l’assemblea Anci –  un grazie personale rivolgo all’ing. Mimma Grimaldi dell’Asl Salerno che ha dato forza alla nostra scelta di localizzare la struttura a Baronissi. Abbiamo posto basi solide per rafforzare i servizi sanitari sul nostro territorio e fornito un esempio concreto e virtuoso di collaborazione interistituzionale. La parola chiave è “prossimità”. Con la Casa della Comunità dotiamo Baronissi di una struttura che pone attenzione alle esigenze delle comunità locali perché in concreto rappresenterà un presidio fisico ed un punto di riferimento per tutti i cittadini di Baronissi e dell’intera Valle dell’Irno”