Benevento, appello del sindaco al rispetto delle regole
26 Ottobre 2020Ognuno di noi riduca i contatti, rimanga il più possibile a casa, ed osservi le norme.
Sappiamo, dalla storia e dalla biologia, che quando le epidemie scoppiano, creando caos e morti (la peste del Manzoni e la spagnola a due ondate). Ma la confusione, la paura ed il cerchiobottismo non sono gli antidoti migliori per governare situazioni di crisi come questa. Occorre dire e fare cose semplici. Occorre dare una mano, e subito, a tutte le categorie (commercianti, artigiani, lavoratori, piccole imprese) che non ce la fanno a sopportare il peso della crisi. Occorre una grande solidarietà. Occorrono interventi economici e finanziari straordinari per salvaguardare posti di lavoro, dando fiducia nel futuro. Ma intanto, gli scienziati riferiscono preoccupati, ed io con loro, che la situazione epidemica si aggrava; tra un mese la curva si rialzerebbe, triplicando il numero dei morti. Nel frattempo, in Svizzera, chi supera gli 80 anni non viene più ammesso negli ospedali, con un atteggiamento che ritengo immorale e che non voglio abbia a verificarsi da noi. Come Sindaco e come politico di lungo corso, vedendo la babele con cui si prendono non decisioni serie ma rabberciate, posso solo invitare la mia comunità a prendere atto che la vittoria contro il virus dipende dai nostri comportamenti. Ognuno di noi, questa la mia esortazione, riduca i contatti, rimanga il più possibile a casa, ed osservi le norme, ormai quasi noiose, come mascherine e distanziamento. Dovere e disciplina sono gli unici vaccini al momento, in attesa di quelli che verranno. Insomma, il lockdown sia individuale. Noi possiamo fare quello che l’inadeguatezza dei governanti non riesce a fare.
*Sindaco di Benevento