Bere molto per combattere l’insonnia
16 Novembre 2021A dimostrare questo forte legame è lo studio “Short sleep duration is associated with inadequate hydration” , pubblicato sulla rivista “Sleep”, in cui si sostiene che chi beve troppo poco ha una scarsa qualità del sonno. Lo studio è stato realizzato in USA e Cina prendendo in considerazione 9.559 e 11.903 cittadini ,che sono stati intervistati sulle loro abitudini di idratazione e di riposo. Inoltre, sono state condotte delle analisi delle urine dei partecipanti basate su due parametri: densità e composizione ionica (Sali disciolti).
“Ciò che emerge dallo studio è che i valori elevati di densità urinaria (maggiori di 1020 g/ml) e di contenuto salino (maggiore di 831mOsm/kg) danno prova di una scarsa idratazione e portano ad una conseguente riduzione della durata del sonno di circa due ore. La causa di questa reazione – sottolinea Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano ed esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino – è la modifica nel rilascio dell’ormone antidiuretico (vasopressina) con interferenza dei ritmi circadiani (risveglio). Quando siamo disidratati, il nostro organismo cerca di difendersi producendo vasopressina per non perdere liquidi influendo però sul risveglio anticipato.” Quindi una giusta idratazione è un elemento importante per dormire bene. “Risulta importante ricordare – prosegue il professor Solimene – che l’acqua è uno degli elementi fondamentali per una buona digestione, un altro degli aspetti fondamentali per dormire bene. In particolare, le acque minerali bicarbonato-solfate, grazie alla presenza di questi due sali minerali, stimolano l’attività del fegato e del pancreas, riducendo l’acidità gastrica e favorendo l’azione degli enzimi digestivi. L’acqua minerale contiene anche altri oligoelementi utili per mantenere il regolare ciclo veglia-sonno, come il magnesio e il potassio, una cui carenza può portare a soffrire di insonnia ed a irritabilità. Inoltre, il livello di idratazione va a impattare anche sul manifestarsi di mal di testa ed emicranie: bere poco favorisce questi dolori che influenzano a loro volta la qualità e quantità delle ore di sonno “.