Bonus Covid mai pagati agli infermieri

L’Asl Na 3 Sud quest’incentivo non l’ha ancora pagato al contrario dell’Asl Na 2 che ha già riconosciuto ai suoi dipendenti il bonus promesso dalla delibera firmata dal governatore Vincenzo De Luca.

Gli infermieri che per mesi sono stati impegnati in prima linea e che oggi, con la seconda ondata in atto, tornano “al fronte”, lamentano la mancata retribuzione dei bonus stabiliti dalla Regione. Si tratta d’infermieri, camici bianchi e operatori socio sanitari che avrebbero dovuto ricevere in busta paga, secondo gli accordi stabiliti a suo tempo dalla Regione Campania, incentivi pari a 1100 euro per chi è stato impegnato nei reparti più a rischio contagio, 600 euro per coloro che hanno prestato servizio in altri reparti. Un riconoscimento per chi giustamente nel momento più difficile era stato definito “angelo di corsia” proprio per l’impegno e il coraggio dimostrati sul campo. L’Asl Na 3 Sud quest’incentivo non l’ha ancora pagato al contrario dell’Asl Na 2 che ha già riconosciuto ai suoi dipendenti il bonus promesso dalla delibera firmata dal governatore Vincenzo De Luca. Ora che la seconda paventata ondata della pandemia da covid-19 comincia nuovamente a mettere sotto pressione gli operatori del servizio sanitario, il personale non è più disposto ad attendere, la protesta ha preso il via nel nosocomio di Castellammare di Stabia il “San Leonardo” ma si è subito estesa ai presidi di Boscotrecase, Torre del Greco, Nola, Vico Equense e Sorrento, in sintesi sono 2500 i lavoratori che attendono ancora gli incentivi promessi in busta paga. Michele Costagliola, coordinatore della rsu del sindacato Nursing up, ha esposto il malcontento al direttore generale Gennaro Sosto chiedendo una risposta su quando i professionisti riceveranno gli incentivi stabiliti, sottolineando che non c’è alcun margine di trattativa e il sindacato non è disposto a sedersi ad alcun tavolo con la direzione generale che tratti questo tema.