Bordate fra De Luca e Franceschini
12 Febbraio 2022
La battuta di De Luca sui dirigenti ministeriali, “fermi al paleolitico”, non è piaciuta al ministro Franceschini che ha risposto piccato, bacchettando il governatore.
In particolare hanno irritato il titolare del dicastero alla cultura le ironie non troppo sottili del governatore su una dirigente del Ministero. Franceschini ha così replicato: “L’avvocato Annalisa Cipollone, Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Cultura, è una professionista di straordinaria competenza giuridica, della cui collaborazione io sono particolarmente orgoglioso.
Il Presidente De Luca dovrebbe cercare di utilizzare argomenti giuridici per rispondere alle 18 pagine di parere sulla legge 31/21 della Regione Campania, anziché usare battute offensive, aggravate da un sapore maschilista, di cui credo farebbe bene a scusarsi”.
Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, in riferimento alle parole usate ieri dal presidente della Regione Campania.
“Dovremmo correre – ha detto De Luca in riferimento al Pnrr – ed invece dobbiamo fare i conti con dirigenti come la dottoressa Cipollone. Abbiamo approvato in Consiglio regionale alcune misure di semplificazione che riguardavano la riduzione del tempi per approvare alcune variante urbanistiche, la proroga del piano casa, interventi in zone Asi ; ora apprendiamo che il ministero della Cultura contesta queste decisioni di semplificazione burocratica, incredibilmente”. Per poi concludere: “Voi pensate che con le centinaia di dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia”.
Pronta la risposta sul suo profilo Facebook del Governatore della Campania Vincenzo De Luca
“NESSUNO HA OFFESO NESSUNO
Leggo una dichiarazione del ministro Franceschini.
1) Nessuno ha offeso nessuno. Trovo di una ipocrisia insopportabile l’abitudine a nascondersi dietro il “politicamente corretto” per non affrontare i problemi di merito, avendo davvero tempo da perdere.