Boscotrecase, al Covid-Hospital 12 nuovi posti letto
17 Ottobre 2020Nel Covid-Hospital di Boscotrecase su 54 posti disponibili, 47 sono quelli già occupati, ma in questi giorni di recrudescenza della pandemia da covid-19 il via vai di ambulanze è continuo. Fino al 15 ottobre 2020, sono 5 su 13 i posti della terapia intensiva già occupati, e 15 su 20 quelli della subintensiva. Sia dai paesi vesuviani che dalla penisola sorrentina i malati continuano ad arrivare e la preoccupazione è quella di non riuscire ad assicurare ricoveri per tutti. Il direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto, ha spiegato che in termini di posti letto è stata attivata quella che in termini tecnici si definisce fase 3, e sottolinea come in questa fase ciò che impensierisce sono i ricoveri ordinari, tant’è che il lavoro che si sta facendo in queste ore è quello di capire le reale necessità di ospedalizzare ogni singolo contagiato. Il dottor Sosto aggiunge che entro la prima decade di novembre si è programmato un ampliamento che porterà il nosocomio ad avere una capacità di 80 – 90 posti ordinari mentre per la subintensiva si spera di ottenere fino a 25 posti letto. Accanto però al lavoro in termini strutturali e di dotazioni tecnologiche va inoltre avanti quello del reperimento di nuove risorse professionali per far fronte all’aumento del carico di lavoro. Tuttavia c’è malcontento tra le associazioni dell’area vesuviana, il “Movimento di Lotta alla Salute Pubblica di Torre Annunziata e del Vesuviano” i cui rappresentanti si sono incontrati dai Salesiani, tutti temono la seconda ondata, e denunciano capacità diagnostica e di assistenza ridotte al lumicino nei loro territori così come la mancanza di un’organizzazione territoriale in grado di curare i pazienti in isolamento domiciliare, sottolineano gli attivisti del “Movimento di Lotta alla Salute…” ancora l’istituzione di un’USCA come fatto per la penisola sorrentina a Piano di Sorrento. Inoltre viene puntato l’indice su le liste di attesa infinite e i pronto soccorso prossimi al collasso, per non parlare del diritto delle donne del vesuviano ad avere un pronto soccorso Ginecologico sul territorio ancora inesistente.