Boscotrecase, devastato un reparto dell’ospedale
18 Febbraio 2019Al di là del rispetto sempre dovuto a chi muore, resta il problema gravissimo della violenza consumata negli ambienti sanitari dell’emergenza-urgenza.
Più si alzano i toni di condanna e più aumentano gli episodi di intolleranza e di violenza consumati ai danni degli operatori sanitari, impegnati in prima linea. Anzi, questi inqualificabili episodi sembrano moltiplicarsi. A nulla sono serviti, infatti, appelli e denunce provenienti dal sindacato, dal mondo della politica e dagli stessi professionisti della sanità. La violenza continua ad aumentare.
Oggi l’ennesimo episodio che ripropone storie di ordinaria inciviltà. Decine di parenti di una paziente morta per una presunta leucemia all’ospedale di Boscotrecase hanno devastato il reparto di medicina d’urgenza picchiando medici ed infermieri. È accaduto tutto in mattinata dopo che la donna di 55 anni di Torre Annunziata è deceduta dopo quattro giorni di ricovero nell’ospedale vesuviano. I familiari della sventurata signora appena appresa la notizia sono entrati in massa nell’ospedale picchiando medici e paramedici oltre a danneggiare macchinari. I carabinieri di Torre Annunziata, intervenuti in forze hanno faticato molto a riportare la calma in quello che era diventato un proprio e vero ring dove a farne le spese sono stati medici e paramedici troppo spesso costretti a subire le violenze dei familiari di persone decedute. La salma della signora è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Castellammare su disposizione della Procura di Torre Annunziata che ha aperto un fascicolo giudiziario dopo la denuncia dei familiari.