Bruno Amato: “La prevenzione è la miglior medicina per il diabete”

“Si tratta di un’esperienza di grande interesse. È un’iniziativa che merita la massima collaborazione possibile. Mi preme segnalare la lucidità della scelta di puntare sulla prevenzione, fondamentale per combattere il diabete”. È Bruno Amato, specialista, professore di chirurgia vascolare alla Federico II di Napoli ad affermarlo; è così che definisce l’impegno di Annio Rossi, presidente dell’associazione diabetici dell’Italia meridionale-Al di qua del faro, grazie alla quale tanti pazienti affetti dal diabete possono ricevere, a titolo del tutto gratuito, assistenza e consulenza nella loro lotta contro il male. L’illustre cattedratico ha effettuato 50 screening – gratis, neanche a dirlo – ad altrettanti pazienti pe individuare possibili complicanze cardiovascolari provocate dal diabete. Amato, peraltro, è coordinatore di un master alla Federico II proprio sul “piede diabetico” e le sue conseguenze. “E’ un corso di formazione – spiega – che coinvolge medici, infermieri ed ogni specialista che, a vario titolo, si occupano di una patologia tanto subdola quanto devastante”. Che la prevenzione debba diventare un’arma fondamentale è imposto anche dal fatto che a Benevento come nel resto della Campania, “è altissima – puntualizza – l’incidenza dell’amputazione soprattutto di persone ancora in età lavorativa”. In questa ottica, strategica, di impegno delle istituzioni “bene ha fatto – puntualizza – il governatore De Luca a favorire l’implementazione delle strutture mediche al fine di creare una rete di competenze sempre più approfondite sul tema. Una realtà come quella dell’AsdiM può e deve essere un punto di riferimento in questa rete sanitaria, che deve essere sempre più potenziata”. In sostanza, la struttura creata da Rossi, a giudizio dello studioso, può contribuire a creare punti di riferimento per ricerche epidemiologiche sulla popolazione e “svolgere una funzione di collegamento con quelle che sono le tendenze più aggiornate della prevenzione”.