Burnout, colpito 1 medico su 2
24 Gennaio 2025“Il burnout non è una moda, ma una realtà drammatica che colpisce oltre metà dei medici italiani.” Lo afferma Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, citando i dati ufficiali del Ministero della Salute e dell’OCSE, che indicano come il 51% dei medici sia affetto da questa sindrome. Di Silverio interviene con forza per respingere le insinuazioni di un articolo che, secondo lui, minimizza il problema e mette in dubbio la legittimità delle testimonianze dei medici. Ecco perché annuncia l’organizzazione di un “D-Day” per il prossimo febbraio, una giornata durante la quale saranno presentate denunce contro le aziende sanitarie che non rispettano le norme sulla sicurezza sul lavoro e che causano stress lavoro-correlato.
“Parlare di burnout è pericoloso”, sottolinea Di Silverio, “perché significherebbe ammettere che metà dei medici non è in grado di curare. Ma è più facile accusare i medici di opportunismo, facendo credere alla popolazione che il problema dell’accesso alle cure non sia dovuto ai decenni di disinvestimenti nella sanità, ma ai medici stessi”. Secondo questa narrativa, prosegue il segretario, i medici vengono dipinti come “pazienti psichiatrici o lavativi megalomani e masochisti che fingono di essere in burnout per attirare l’attenzione”. In occasione del D-Day “denunceremo le condizioni di lavoro disastrose in cui migliaia di professionisti si trovano ogni giorno a operare. Burocrazia, aggressioni, tecnologie obsolete e obblighi amministrativi che non ci appartengono: questi sono i veri nemici della sanità”, conclude Di Silverio.