Cambiare lo stile di vita iniziando da subito
9 Gennaio 2019L’atteggiamento alla vita è di grande importanza quando si tratta della propria salute. La memoria più sviluppata, la vita più lunga è proprio dell’ottimista.
Essere gioioso aumenta l’ossigenazione sanguigna e aumenta le difese immunitarie. Maggiore ossigenazione uguale a maggiore attività energetica, maggiore difesa anticorpale minore capacità di ammalarsi e quindi vivere meglio. Più curiosità, più facilità a stringere nuove amicizie, rende la vita più bella per essere vissuta. Ottimismo e speranza sono parti importanti per il ben essere e la salute.
Si nasce per vivere e non per esistere.
L’ottimista vive più a lungo perché cerca soluzioni, il pessimista ripensa ossessivamente ai problemi e se ne sente colpito. L’ottimista innesca la sua energia su come risolvere un problema ed è propositivo per la sua risoluzione, mentre il pessimista non riesce a generare se non una sensazione di stress e frustrazione che non evitano l’innalzamento degli zuccheri nel sangue e provocano danni alle difese immunitarie. Uno studio su adulti, esaminando le condizioni cardiovascolari relative a chi propende per l’ottimismo, ha dato come risultato che questi hanno una possibilità doppia di godere di una buona salute cardiocircolatoria rispetto a coloro i quali hanno una visione negativa della vita. Gli ottimisti hanno valori migliori sia di glicemia sia di grassi del sangue. Addirittura l’ottimista, secondo altri studi, vive più a lungo del pessimista e questa differenza può arrivare fino a sette anni.
Un ottimista pensa” se voglio posso”; il pessimista pensa “non posso farcela”.
Ottimismo e speranza si possono apprendere. Bisogna “sapersi ascoltare” quando si parla dei propri problemi e quindi essere consapevole di quanta energia si spreca. Non bisogna legarsi a quello che non “va bene” o che non “andrà bene”. Bisogna vedere tutto in una prospettiva diversa e pensare e agire in maniera nuova e concentrarsi su immagini positive di cui poter essere grato, esserne felice e poterne godere. In questo modo in noi inizia il percorso verso l’ottimismo. Il cervello inondato di messaggi positivi inizia riempirsi di energia e di connessioni neurali per facilitare risposte adeguate. Ciò non vuol dire diventare sognatori e non realistici ma diventare, invece, una persona realista e ottimista perché in questo modo si vuole e si può superare la negatività,
Si vedono i problemi come possibilità di mettersi in gioco, si spera il meglio per superare il peggio. Ci si concentra e si esprime gratitudine e gioia per le cose grandi e per le cose piccole.
L’ottimista fa propria la felicità quotidiana e la inonda di sentimenti positivi. Bisogna circondarsi di persone positive per essere rinvigoriti da energia creativa per non farsi rinsecchire da persone negative. Il ben essere genera voglia di vivere sia in sé, sia in chi ti è intorno.
Il buonumore e il sorriso diminuiscono gli ormoni dello stress, abbassano la pressione e migliorano l’umore. Con il riso si aumentano anche le endorfine innescando una sensazione di benessere.
Bisogna essere anche fisicamente attivi perché si eliminano gli stessi ormoni dello stress, si libera dopamina, ormone del benessere, generando uno stato d’animo migliore per innescare pensieri positivi.
La persona umana è fondamentalmente un individuo generoso, più felice nel dare che nel ricevere. Bisogna anche dedicare agli altri una parte della propria energia e del proprio tempo. Offrire a qualcuno il proprio aiuto, a qualcuno che ne ha bisogno, crea per se stesso sensazioni positive. Bisogna anche saper essere entusiasti dei successi degli altri quanto lo si è dei propri. La persona umana è un animale sociale, abbiamo bisogno gli uni degli altri.