Campania, abbattere le liste d’attesa

Campania, abbattere le liste d’attesa

8 Luglio 2020 0 Di Al. Ma.

Valeria Ciarambino: “Oggi spendiamo 300 milioni all’anno per emigrazione sanitaria, quando potremmo investire quegli stessi soldi nel diritto alla salute”.

 

Le manovre di avvicinamento alle elezioni regionali sono iniziate da un pezzo e, come sempre, i candidati “alternativi” al presidente uscente attaccano sul fronte della sanità. Non fa eccezione la candidata dei 5 Stelle, Valeria Ciarambino che affida ad un lancio Ansa le sue esternazioni sanitarie, dando così il via all’apertura delle ostilità: “In Campania i nostri cittadini attendono fino a oltre un anno per prestazioni chirurgiche e diagnostiche in strutture pubbliche. Con la sospensione delle attività in emergenza Covid i tempi stanno lievitando fino a raddoppiare. Abbattere le liste d’attesa equivale a garantire il sacrosanto diritto alla salute ed è questa una priorità del nostro programma per la sanità. Vogliamo realizzare una rivoluzione, mettere in campo un piano Marshall per raggiungere un obiettivo storico, nessuno dovrà più essere costretto a viaggi della speranza. Oggi spendiamo 300 milioni all’anno per emigrazione sanitaria, quando potremmo investire quegli stessi soldi nel diritto alla salute”.

Quindi rincara la dose: “De Luca la smettesse di invitare la gente a curarsi in Campania perché oggi le aziende sanitarie gestite dai direttori generali di sua nomina non sono in grado di fornire una data certa per una visita specialistica. Vogliamo che le Asl organizzino le prestazioni 6 giorni su 7 per 12 ore al giorno, che le strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale restino aperte nelle ore serali. Dobbiamo sfruttare al massimo macchinari sofisticati e costosissimi per la diagnostica che oggi lavorano pochissime ore al giorno. Bisognerà istituire un efficace sistema di prenotazione on line, dando la possibilità a ciascun cittadino di verificare i tempi di attesa e le strutture su tutto il territorio regionale dov’è possibile effettuare la prestazione”.

“Garantire temi congrui – conclude – per ricevere assistenza è alla base della garanzia del diritto alla salute. Un principio che è uno dei capisaldi del mio programma per il rilancio della Campania e per restituire dignità alla mia gente. Nessuno sarà più costretto a emigrare per ricevere cure adeguate in tempi certi”.