Campania, arriva lo psicologo di famiglia

Campania, arriva lo psicologo di famiglia

28 Luglio 2020 0 Di Al. Ma.

Il presidente della Commissione sanità, Stefano Graziano: “Ringrazio l’Ordine degli psicologi ed i colleghi consiglieri che hanno contribuito a migliorare questa proposta di legge”.

 

Stefano Graziano

“Lo Psicologo delle Cure Primarie (o Psicologo di Base) collabora, in regime di risparmio di risorse, con i medici di medicina generale per favorire il benessere e la qualità della vita dei pazienti, attraverso interventi di tipo psicologico o psicoterapeutico in grado di curare la sofferenza emotiva. Oggi, come rilevato dai maggiori organismi internazionali – OMS in testa – non si può parlare di salute senza includere anche il concetto di salute psicologica”.

È questo l’incipit della relazione illustrativa che accompagna la legge regionale che introduce la figura dello psicologo di famiglia.

La nuova figura professionale introdotta dalla normativa è caratterizzata da uno stretto legame con il territorio e dalla sinergia con il medico di famiglia. L’obiettivo è quello di intercettare, proprio su segnalazione di quest’ultimo, il disagio per poter assicurare così una presa in carico ottimale del paziente per assicurargli quel quid in più che non è legato solo alla cura del corpo ma anche della psiche. L’obiettivo di salute diventa così un obiettivo di benessere.

“L’istituzione della figura dello psicologo di base rappresenta una svolta per la sanità territoriale della nostra regione”. Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della commissione Sanità, Stefano Graziano, primo firmatario della proposta di legge approvata oggi in Consiglio regionale. “È una proposta nata durante il periodo di lockdown nel corso del quale è emersa con forza la necessità di assistere persone messe in difficoltà dalla quarantena, tanto che molti comuni hanno attivato servizi di consulenza psicologica”. “Ringrazio – aggiunge Graziano – l’Ordine degli psicologi della Campania e il sindacato e ai colleghi consiglieri che hanno dato un contributo concreto al miglioramento della proposta”. “Gli psicologi di base – spiega Graziano – saranno di competenza delle Asl, all’interno dei distretti sanitari e opereranno in collaborazione con medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta e con gli specialisti ambulatoriali. Avranno tra i vari obiettivi quello di intercettare precocemente i disturbi psicologici della popolazione in modo che patologie, spesso sottovalutate o trascurate, vengano affrontate in tempo”. “Un servizio attraverso cui vogliamo anche vincere quel pregiudizio che spesso esiste nel riconoscere questo tipo di problemi per tempo”, conclude Graziano.