Campania, cresce il contagio tra gli operatori sanitari
20 Marzo 2020Prima le denunce dei Sindacati, poi la realtà della cronaca che ci consegna quotidianamente i casi di medici ed infermieri contagiati dal Covid-19.
Oramai nessun ospedale indenne. In tutta la regione cresce il numero dei camici bianchi colpiti dalla pandemia virale. Nella giornata di ieri alla lista, che è già diventata lunga, si sono aggiunti il primario dell’anestesia e rianimazione del Monaldi, nonché diretto del Centro regionale trapianti e la responsabile dell’Unita operativa complessa di geriatria dell’Azienda ospedaliera di Caserta.
I due episodi fanno seguito a quello del ginecologo dell’ospedale di Ariano Irpino, dell’anestesista del Moscati di Avellino, del responsabile del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, del primario della medicina d’urgenza del Cardarelli, del primario della neurochirurgia sempre al Cardarelli, di un radiologo dell’ospedale di Caserta, un medico dell’ospedale di Marcianise, un medico all’ospedale di Gragnano e l’elenco potrebbe ancora continuare. Ma non è questo l’obiettivo dell’articolo.
Piuttosto quello di fare una riflessione preoccupata sull’andamento di una situazione che, ancora lontana dal picco epidemico, già sta mostrando paurosi scricchiolii. Al governatore De Luca va riconosciuto con onestà l’impegno e le energie profuse. Basteranno a frenare il problema o rischiamo di trovarci senza medi ed infermieri nel momento topico?