Campania, riparte l’assistenza per la specialistica ambulatoriale
1 Settembre 2021Già dallo scorso mese di giugno – per alcune branche della specialistica ambulatoriale ed in alcune Asl – sono scattati i blocchi delle prestazioni per l’esaurimento dei tetti di spesa e con i cittadini costretti a poche alternative: fare i conti con le interminabili liste di attesa del settore pubblico o mettere mano al portafogli per pagarsi un’assistenza, altrimenti negata.
Ai mugugni dei cittadini ed all’allarme lanciato dall’Associazione della sanità privata accreditata territoriale (Aspat) ha risposto la Regione in due tempi. Prima con una delibera (354 del 4 agosto scorso) che ha autorizzato le Aziende sanitarie locali alla “stipula di contratti integrativi”, atti ad impinguare il budget, per evitare il protrarsi dell’interruzione assistenziale, poi – così come previsto nel citato provvedimento di Giunta – con l’adozione di uno schema contrattuale, i cui contenuti sono stati demandati alle Asl, relativo ai “tetti prestazionali integrativi”.
“Si tratta di un importante passo in avanti – dichiara il presidente Aspat Pier Paolo Polizzi – ma il nostro obiettivo è quello di evitare in futuro il ripetersi di simili emergenze e, per raggiungere questo risultato, bisogna avviare una seria trattativa in sede regionale per ridefinire i tetti di spesa sulla base della reale domanda assistenziale e non su astratte teorie che determinano ripetute contrazioni assistenziali, gravi per i Centri erogatori ed ancor di più per i cittadini”.