Campania seconda, Coronavirus primo

Campania seconda, Coronavirus primo

26 Agosto 2020 0 Di Antonio Magliulo

Dall’elezioni presidenziali statunitensi alle “più modeste” competizioni regionali italiche sembra concreto il rischio che a ritagliarsi il ruolo di arbiter sia il Covid-19.

 

La Campania batte la Lombardia 138 a 119 e passa al secondo posto, per numero di casi di infezione da Covid-19 giornalieri, subito dopo il Lazio (143).

Dai banchi dell’opposizione, segnatamente da quelli leghisti, si è levato un coro di protesta contro la gestione della sanità deluchiana che, a dire degli esponenti campani del partito di Salvini “gli sprechi perpetrati” sarebbero all’origine del dato negativo maturato sul fronte pandemico. Altra nota dolente è legata alle mancate risposte sui tamponi effettuati che “non arrivano affatto entro le 48 ore”

Sulla stessa lunghezza d’onda l’esponente in consiglio comunale a Napoli, Marco Nonno di Fratelli D’Italia per il quale questo risultato negativo sarebbe “frutto dei disastri perpetrati da De Luca e dai suoi in questi mesi”.

Ora, che le risposte ai tamponi vadano date in tempi rapidi è cosa più che condivisibile ma attribuire al Governo regionale il ritorno di una situazione pandemica preoccupante, pur comprendendo il clima acceso della campagna elettorale in corso per il rinnovo del parlamentino Campano, è quanto meno fuorviante. Il virus, infatti, è tornato a dilagare – e con ben altri numeri – in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania. Per non parlare delle situazioni esplosive che si registrano negli Stati Uniti ed in tutta l’America latina.

Se ci sono stati errori oggettivi nella gestione della pandemia – e ne hanno fatti tutti, dall’Oms alle più organizzate nazioni europee ed asiatiche – questi vanno sicuramente perseguiti. Bisogna fare attenzione però a non mescolare campagna elettorale e diffusione virale, perché questo genera un pericoloso corto circuito in un immaginario collettivo già messo a dura prova da informazioni contrastanti e contraddittorie. Pescare nella paura per racimolare qualche voto non giova a nessuno, né è utile per avviare una seria azione di recupero nei sondaggi.

Con questo modo di far politica si danneggiano solo i cittadini!