Capri, diramato il divieto di sbarco ad eccezione dei residenti: grave emergenza idrica

Capri, diramato il divieto di sbarco ad eccezione dei residenti: grave emergenza idrica

22 Giugno 2024 Off Di Gaetano Milone

1. Emergenza idrica sull’isola azzurra : divieto di sbarco ad eccezione dei residenti e mezzi  per approvvigionamento merci. Un’ordinanza senza precedenti con grosse ripercussioni sugli imbarchi per turisti e semplici visitatori da tutte le aree portuali dei golfi di Napoli e  Salerno. 

 Il guasto  di giovedì 20 giugno all’addutrice principale che dai pozzi di Gragnano-Castellammare porta l’acqua all’isola azzurra con una condotta di 60 centimetri ad alta pressione che attraversa tutto il territorio dei comuni della penisola sorrentina e  mediante condotta sottomarina da Punta Baccoli a Massa Lubrense, raggiunge C apri ad una profondità media di 50-70 metri, risulta più grave del previsto scatenando allarme sanitario e sociale. 

Al porto di Marina Piccola a Sorrento principale punto di imbarco per l’isola di Capri, gli uomini della Capitaneria di Porto diretti dal luogotenente Maurizio Bellotti e quelli della Polizia di Stato del commissariato di Sorrento con il dirigente Alfredo Petriccione, sono alle prese con la gestione di un ordine pubblico “esasperato” per il blocco degli imbarchi (migliaia i turisti a terra) e dalla necessità di approvvigionamento di generi di prima necessità per l’Isola azzurra, in ginocchio per questa emergenza idrica in giornate particolarmente afose.  I

Intanto si registrano proteste dei cittadini e degli esercizi pubblici (alberghi, ristoranti, bar) ormai da quasi tre giorni senz’acqua. 

Lo scoppio violentissimo della condotta forse dovuto all’aumento della quantità d’acqua immessa in tubazioni vecchie e difficilmente controllabili per l’inaccessibilità della zona per fortuna senza danni alle persone, sta mettendo in ginocchio l’intera economia della penisola sorrentina e dell’isola di Capri con una Gori, incapace di gestire l’emergenza e la comunicazione. Secondo quanto comunicato ai comuni entro le dodici dovrebbe riprendere gradualmente l’erogazione che prevede tempi lunghi per il riempimento dei serbatoi (soprattutto quello enorme di Capri) e lo spurgo dell’aria nelle condutture.