Capri, emergenza sanitaria e l’elisoccorso non arriva
20 Marzo 2019Oramai è diventato un “classico” paziente infartuato in gravi condizioni trasportato, e sballottato, via mare perché l’elicottero dell’emergenza non decolla.
Mentre la Soresa proroga ancora una volta il nuovo bando per l’affidamento del Servizio di elisoccorso, ancora una volta un infartuato rischia la vita sull’isola di Capri per l’ennesimo “guasto” all’elicottero che doveva trasportarlo sulla terraferma.
È accaduto tutto oggi pomeriggio quando dall’ospedale Capilupi è partita una richiesta di intervento al centro Core del 118 per un infartuato in codice rosso, bisognoso di trasferimento veloce in uno degli ospedali napoletani con reparto di cardiologia attrezzato per questo tipo di intervento.
Purtroppo dalla centrale operativa è arrivato un diniego a causa di un problema tecnico all’elicottero non in grado di raggiungere Capri per l’intervento salvavita. L’altro velivolo, dei due disponibili, come è noto è in forza all’aeroporto di Pontecagnano e può intervenire in determinati orari che escludono il rientro dopo il calar del sole. A questo punto malgrado le avverse condizioni del mare non è rimasto altro che far intervenire l’idroambulanza della Capitaneria di Porto che si è occupata del trasporto a Napoli dell’infartuato. Mentre la piazzola d’atterraggio a Capri resta ancora off limits per gli atterraggi notturni a causa della mancata ottemperanze alle prescrizioni dell’Enac, oggi registriamo anche il mancato intervento d’emergenza in pieno giorno (la chiamata è partita alle ore 15.00) su un’isola meta preferita di turisti da tutto il mondo. La salvaguardia della vita umana non ha prezzo ma per i responsabili del servizio di elisoccorso sembra non avere alcun valore così come per gli estensori del nuovo bando per il servizio di elisoccorso che fa letteralmente acqua da più parti.