Cardarelli, le Organizzazioni mediche accusano il manager di condotta antisindacale
4 Febbraio 2023“Quanto avvenuto in queste ultime ore è un ulteriore prova di come intende i rapporti sindacali la Direzione Strategica dell’A.O. A. Cardarelli. Quando il pensiero unico viene messo in discussione ecco che parte la vendetta, strumento caro alle società arcaiche, in cui si individua un punto debole e si attua un atto di ritorsione. NE PUNISCO UNO PER EDUCARNE CENTO E COSÌ ALIMENTO IL MIO POTERE.”
Così in una durissima nota l’intersindacale medica del Cardarelli – le Segreterie regionali di Cgil, Cisl Uil, Fassid, Aaroi, Fvm, Federazione Cimo-Fesmed unitamente alle segreterie aziendali del nosocomio collinare – che accusa i vertici aziendali di condotta antisindacale che prosegue: “Non trova altra chiave di interpretazione il chiaro atto di intimidazione esercitato dalla Direzione Strategica Aziendale nei riguardi di un nostro collega, la cui unica colpa è quella di rivestire una carica sindacale e di aver dimostrato il proprio dissenso al pensiero unico imperante in Azienda, peraltro insieme alla totalità delle sigle sindacali, eccetto l’ANAAO, presenti all’interno del più grande nosocomio del Meridione.
Tutto ciò non rappresenta solo un grave atto di ritorsione, ma un chiaro tentativo di limitazione dell’attività sindacale. Colpire un sindacalista configura un illecito in quanto si cerca di limitarne l’azione, che proprio per la funzione che svolge deve essere libera da qualsiasi tipo di condizionamento. Il desiderio di far tacere il dissenso in modo da far passare la narrazione secondo la quale all’interno dell’ospedale Cardarelli tutti i problemi sono stati risolti è troppo forte da parte del Direttore Generale che è nella continua ricerca di alimentare il suo ipertrofico IO.
Le scriventi sigle sindacali, nel dimostrare solidarietà al collega colpito da tale provvedimento, comunicano la loro ferma volontà ad andare avanti nella lotta intrapresa con il coinvolgimento delle istituzioni in nome della libertà e a difesa dei diritti di tutti i lavoratori”.