Cardarelli sotto assedio
25 Febbraio 2019Niente di nuovo sotto il sole, ancora un afflusso record di pazienti al pronto soccorso del nosocomio collinare. La direzione strategica del plesso ha così attivata l’Unità di Crisi.
In attesa che gli ospedali periferici riescano ad aumentare l’effetto filtro, il Cardarelli provvede, per così dire, in autarchia alla gestione dell’enorme numeri di accessi che si riversano sulle sue strutture d’emergenza.
«L’enorme afflusso di pazienti al nostro pronto soccorso ha reso necessario attivare l’ormai collaudata Unità di Crisi che consente alla direzione strategica di gestire e governare l’emergenza». A parlare è il manager Anna Iervolino, alla guida dell’Azienda ospedaliera Antonio Cardarelli.
L’attivazione automatica dei protocolli definiti per le situazioni d’emergenza e la gestione della situazione grazie al lavoro dell’Unità di Crisi servirà – si legge nella nota stampa – a garantire la continuità assistenziale. Come da protocollo la direzione strategica ha intensificato i contatti con tutte le altre Aziende Ospedaliere chiamate dalla Regione a contribuire per l’individuazione di ulteriori disponibilità di posti letto.
«Lavoriamo per governare l’emergenza e continuare a garantire assistenza a chi si affida a noi – chiude Iervolino – voglio, pertanto, ringraziare tutto il personale per il lavoro straordinario che continua a garantire e per l’impegno straordinario che viene profuso in giorni di super afflusso. L’obiettivo è ancora una volta quello di tornare nel più breve tempo possibile ad una normale condizione di accoglienza e di lavoro».