Carenza farmaci, tavolo al Ministero della salute
3 Luglio 2019Si è riunito ieri il Tavolo carenza farmaci indetto dal Ministero per approfondire la problematica della periodica irreperibilità di alcuni medicinali presso le farmacie.
Quello e che nella nota, sin troppo garbata, del Ministero della salute è definito “distorsione della catena distributiva” in un linguaggio più diretto può tranquillamente essere reso con “vergognose speculazioni a danno del malato”. Tanto più vergognose perché consumate a scapito di malati gravi (parkinsoniani, pazienti affetti da sclerosi multipla, epatopatici cronici, cirrotici …) e nel silenzio complice di chi poteva almeno tentare di provvedere e non lo ha fatto.
Va comunque dato atto che la titolare del dicastero alla salute, Giulia Grillo, in questo caso si è mossa bene, puntando diritto all’obiettivo, cominciando dalla costituzione di un apposito tavolo tecnico che si è riunito ieri. Al tavolo ministeriale erano presenti, oltre ai rappresentanti del Ministero e dell’Agenzia Italiana del Farmaco, le Federazioni e le Associazioni rappresentative della filiera farmaceutica, tutti impegnati nel comune intento di debellare le cause che ciclicamente concretizzano casi di assenza di alcuni farmaci di particolare importanza terapeutica per i cittadini.
In seno al Tavolo sono state esaminate le principali ragioni che provocano questo fenomeno: le carenze di tipo produttivo e le indisponibilità dovute a distorsioni della catena distributiva dei medicinali.
Particolare attenzione è stata incentrata sul recente aggiornamento della disciplina della gestione delle carenze e dell’indisponibilità concretizzatosi con la conversione in legge del cosiddetto “D.L. Calabria”, che ha introdotto la facoltà per l’AIFA di emanare provvedimenti di blocco temporaneo delle esportazioni di farmaci in caso di necessità per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità.
Il Tavolo ha, inoltre, affrontato le ipotesi di indisponibilità derivanti da condotte illecite da parte di alcuni soggetti della filiera farmaceutica o estranei alla stessa, come furti e riciclaggio dei farmaci e “rastrellamento” finalizzato all’esportazione.
Nel corso della discussione sono state ripercorse le azioni intraprese per contrastare i fenomeni delle carenze e indisponibilità dalla modifica della norma intervenuta nel 2014, che ha disciplinato il sistema per le comunicazioni delle indisponibilità, al documento condiviso e sottoscritto nel 2016, che ha confermato le regole fondamentali della distribuzione dei medicinali, impegnando le Amministrazioni e le Associazioni di settore nella risoluzione del problema dell’indisponibilità dei medicinali.
A conclusione dell’incontro tutti i partecipanti hanno offerto ampia disponibilità a collaborare con le strategie, che si riterrà opportuno adottare, e hanno condiviso l’esigenza di un approccio integrato e consapevole per la risoluzione del problema, ipotizzando anche eventuali modifiche normative, non solo sanzionatorie, e ritenendo opportuno che nell’emanando aggiornamento delle linee guida di buona distribuzione dei medicinali siano presenti previsioni più stringenti. E, aggiungiamo noi, pene esemplari per chi commette reati così odiosi.