Carenze assistenziali provincia di Caserta, i conti non tornano
6 Luglio 2022Parliamo sempre di continuità assistenziale ma il numero delle carenze pubblicate continua ad essere sottostimato. Tradotto: i medici già formati restano in attesa e i reperibili, specializzandi non in medicina generale, continuano a coprire turni nonostante con l’assistenza primaria non c’entrano nulla.
Con decreto dirigenziale numero 23 del 30/06/2022, la Regione Campania ha proceduto all’approvazione e pubblicazione delle carenze relative alla continuità assistenziale (ex guardia medica). Nel Distretto di Caserta numero 15, nonostante sono andato via ben 15 titolari, che ad oggi sono sostituiti da reperibili impegnati in altro ramo, cioè specializzandi che nulla hanno a che vedere con la graduatoria di medicina generale, sono state pubblicate soltanto 4 carenze (vedi foto).
Questo significa che non si è risolto un bel nulla visto che con l’arrivo di soli 4 titolari non si riuscirà ad arrestare una emergenza che insiste sul territorio già da troppo tempo. A questo punto ci viene naturale ricordare al direttore dell’Asl Caserta che il distretto 15 è distretto disagiato e il rapporto è di un medico ogni 3000 abitanti. Per intenderci, nulla a che vedere con il distretto di Caserta il cui rapporto è di un medico ogni 5000 abitanti. Sono venuti a mancare al servizio di continuità Assistenziale 17 titolari:
2 a Caiazzo,
2 a Dragoni,
2 a Riardo,
2 a Formicola,
3 a Fontegreca,
4 a Piedimonte Matese,
2 ad Ailano.
In buona sostanza, sono rimasti in tutto il Distretto circa 15 titolari in servizio a fronte di 70000 abitanti. Il rapporto attuale è di un medico ogni 4600 abitanti a fronte di uno ogni 3000. Per tornare al rapporto ottimale (uno ogni 3000) le carenze pubblicate avrebbero dovuto essere almeno il doppio e cioè 8.