Carlandrea Benini: “Ci sono dei momenti duri nello sport e solo credendo in noi stessi si può andare oltre”
19 Settembre 2022“La pallavolo è uno degli sport dove c’è più interazione. È un gioco di intuizione, immaginazione, improvvisazione – ma soprattutto di reciprocità e lavoro di squadra. Non c’è modo di essere individualisti nella pallavolo”. (Marv Dunphy)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido pallavolista: Carlandrea Benini.
Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?
Le ultime due stagioni abbiamo vissuto un campionato abbastanza particolare. Nella prima fase tutte le partite sono state giocate a porte chiuse e ci sono stati numerosi contagi nonostante i rigorosi controlli. È stato difficile cercare di mantenere lo spirito giusto e l’essere professionali ci ha imposto di avere anche qualche occhio di riguardo in più rispetto a chi conduce una vita più “normale”.
Sono molto contento che ora possiamo tornare a vedere i palazzetti pieni perché avevamo bisogno del calore del nostro pubblico.
Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?
Ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di 13 anni grazie ad un gruppo di amici del mio paese che si ritrovavano a giocare in un parco vicino casa. Poi facendo tutta la “gavetta” necessaria per le giovanili, ho stipulato il mio primo contratto da professionista all’età di 19 anni.
Non è stato facile all’inizio andare via di casa e dover crescere più in fretta dei miei coetanei ma, per amore di questo sport, mi sono rimboccato le maniche e ora mi trovo alla mia prima stagione sportiva in serie A e a giocare una coppa europea.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Credo che in ogni sport, oltre ad una buona base fisica, si debba avere davvero tanta forza di volontà e spirito di sacrificio… Ci sono dei momenti molto duri nello sport e solo credendo davvero in noi stessi si può andare anche oltre a certe carenze tecniche e fisiche. Bisogna crederci sempre anche quando ci sembra impossibile.
Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?
Gli unici consigli che mi sento di dare sono: quello di ascoltare le persone più esperte e quello di divertirsi sempre dando il massimo in campo! A partire dall’allenamento!