Carlo Cioffi, nei momenti bui lo sport può essere ancora di salvezza

Carlo Cioffi, nei momenti bui lo sport può essere ancora di salvezza

5 Agosto 2024 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Carlo Cioffi, un calciatore di lungo corso che ha fatto esperienze internazionali. L’atleta casertano gioca in difesa e rappresenta una barriera invalicabile con i suoi 187cm di altezza. E partiamo proprio dalle sue esperienze all’estero per iniziare la nostra chiacchierata con lui.

Come calciatore, lei ha avuto esperienze anche in America. Parliamo di due sistemi, l’uno sofisticatissimo(quello italiano) rispetto a quello americano (U.S.A.) che proprio adesso sta prendendo quota. Quali sono le differenze che le sono apparsi subito evidenti?

La prima cosa che posso dirti che mi è risaltata subito agli occhi é la valorizzazione dell’individuo. Valorizzazione che avviene in tutti gli ambiti grazie alla presenza di infrastrutture di livello avanzatissimo e la presenza di professionisti che hanno come obiettivo proprio quello di valorizzare il materiale umano. Allo stesso modo ti dico che in Italia avremmo tutte le carte in regola per essere i numeri uno in assoluto ma c’è ancora della strada da fare, soprattutto a livello di mentalità.

Lei è un difensore alto quasi 1.90. Quanto ha influito la sua altezza sulla sua attività agonistica?

Direi abbastanza, perché sin da ragazzino ho sempre avuto difficoltà ad entrare subito in condizione. Avere un fisico caratterizzato da un’altezza e un peso importante all’inizio ti fa soffrire sotto un certo punto di vista, ma una volta entrati in condizione può portare molti vantaggi.

Mantenersi in forma per un professionista del calcio è fondamentale. Come provvede alla Sua salute psicofisica?

Questa è veramente una bella domanda, soprattutto perché al di là del fine sportivo, diventa una vera e propria causa che si decide di abbracciare e ciò che ti può aiutare a mantenerti in salute per può tempo. Sicuramente la prima cosa è quella di allontanare tutto ciò che c’è di negativo e che può portare a distrazioni inutili, mantenere la mente allenata attraverso lo studio i viaggi e la conoscenza di persone valide che possono lasciare qualcosa da cui poter apprendere. Poi l’alimentazione che uno cerca di curare al meglio possibile evitando cibi spazzatura, dolci e lievitati.

Ogni sportivo modella un po’ a modo suo la dieta tipo dello Sport praticato. Quali sono i suoi segreti a tavola per mantenersi in forma?

Come dicevo nella domanda precedente evitare assolutamente cibi spazzatura, farinacei troppo elaborati, dolci. Andando così a prediligere frutta, verdura, proteine, legumi e cereali. Ovviamente tutto il più bilanciato possibile tra loro, ma ciò che fa la differenza è quello di mantenere tutto questo non per un anno o sei mesi. La vera sfida è mantenere tutto nel tempo Il che non ha un termine di scadenza.

Nello Sport Caserta ha vissuto il suo momento di gloria con la conquista dello scudetto nel Basket e la salita della Casertana calcio in serie B. Quindi un lento, inesorabile declino. Come vivono le nuove generazioni quella splendida stagione di successi e quella attuale?

Ricordo bene la Juve Caserta, la casertana in serie b purtroppo non ho avuto il piacere di vederla. L’ho vissuta attraverso i racconti di mio padre che andava a vederla. Per quanto riguarda la Juve Caserta certamente è stato un peccato perché comunque parliamo di una realtà veramente importante che era stata creata. Conosciuta in tutto il mondo si può dire .. ma delle volte bisogna toccare il fondo per poter risalire. Ed il basket a Caserta ritornerà sicuramente. La Casertana adesso comunque è in serie c, sta facendo dei bei progetti con i giovani e personalmente ritengo che abbia uno dei migliori allenatori emergenti in circolazione che è Iori. Secondo me ci farà divertire quest’anno.

Nei momenti bui della vita la pratica sportiva può essere d’aiuto?

Può essere una vera e propria salvezza. Solo se pensiamo ai valori che può insegnare, la disciplina… il semplice fare per arrivare al raggiungimento di un obiettivo, perché bisogna lavorare duramente e sacrificarsi tanto. É una cosa che parte dallo sport ma aiuta soprattutto ad affrontare la vita di tutti i giorni. Quindi io spero, così come ho avuto modo di vedere negli Stati Uniti, che anche in Italia ci sia l’obbligo che i bambini alla tenera età a livello scolastico pratichino almeno uno sport. Anche se poi decideranno di fare altro, ma questa prassi è importante per i valori che è in grado di trasmettere.