Carlo Contocalakis, la musica è il suono dell’anima
26 Gennaio 2021Carlo Contocalakis è un cantautore e polistrumentista (flauto traverso, chitarra acustica, pianoforte e tastiere). Laureato al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella in flauto traverso. Dopo il singolo “Fuori dagli schemi” (2009) esce “L’onda e il fiore” (2010): il suo primo ep. Dopo l’uscita de’ “L’onda e il fiore”, compare in molteplici trasmissioni radiofoniche tra cui Kiss Box, condotto da Sofia Santori su Radio Kiss Kiss (Milano), su RADIO 1 RAI per “DEMO” e “Effetto Notte Live” su Radio In Blu, con Paola De Simone e su Radio CRC nel programma di Anna Stromillo e di Giuliana Galasso, Radio Club 91 nel programma Rock Station e dal gennaio 2010 su oltre 150 Radio, nonché trasmissioni televisive, quali Rocamblè (Segmenti d’autore) su Televomero, su TLA, Studio100, Puglia Report 925 (SKY) ed AREA BLU TV, su TV Napoli, Julie Italia e le tv del circuito di “Pronto chi canta” e di Radiostar e su diverse riviste settoriali come Dream Magazine, Freakout Magazine, Popon e NaNo.
Nel 2009 è finalista di Martelive Napoli e del “Festival della Canzone Inedita” e accede alla finalissima di Festivalpub Italia, esibendosi rispettivamente a Casa Della Musica-Federico I ed a Messina (Piazza Duomo), accede alla finale del Festival Nazionale Poggio Bustone (Rieti) ed è semifinalista del noto concorso nazionale Tour Music Fest di Mogol e vincitore del “PREMIO 29 SETTEMBRE” dedicato a Lucio Battisti.
Nel 2010 viene scelto per prendere parte alla rassegna LIVEMI, patrocinata dal Comune di Milano e organizzata da Red Ronnie, tenutasi nella stazione metropolitana di Piazza Duomo a Milano, ed entrando così nella compilation “LIVEMI”, in vendita su ITUNES e distribuita dalla IRMA record.
È scelto nel luglio 2010 per partecipare al “CAIVANO ARTE 2010”, tenutosi al CAIVANO ARTE (teatro succursale del TEATRO AUGUSTEO di Napoli) e nell’agosto vince il primo premio sezione inediti del concorso nazionale “SOTTO LE STELLE”, è finalista del concorso nazionale YEM a Roma e del BFM tenutosi al Teatro Lucia di Botticino (Brescia) e vince il “Music&Video Contest Prima Edizione” di Segmenti d’autore.
Nel febbraio 2011 apre il concerto partenopeo dei Movida del noto batterista Mario Riso (Movida, Rezophonic, Rock TV…) e nell’aprile dello stesso anno apre e condivide il palco con Max Zanotti (Deasonika, Rezophonic… autore per L’aura, Giusy Ferreri e tanti altri), durante una data del suo tour acustico in giro per l’Italia.
Nel maggio 2011 è finalista del concorso nazionale Umbria Pop Music arrivando al terzo posto fra gli inediti, partecipando allo stage tenuto da Mariagrazia e Attilio Fontana.
Nell’agosto 2011 apre il concerto partenopeo dei Rezophonic di Mario Riso.
Nel dicembre 2012 durante la post-produzione del disco, partecipa alla rassegna “Mare Nostrum”, tenutasi a Torino ed a Napoli nelle metro e funicolari delle città.
Da gennaio 2015 è impegnato con la promozione e presentazione del suo primo album “Non Aver Paura”, con l’etichetta LATLANTIDE e distribuzione EDEL.
Ha girato insieme alla band il video del singolo “Chiudi gli occhi”, il tutto affidato alla regia di Paola Rotasso di Roma e con la partecipazione di Max Gelsi (bassista di Elisa, Vasco Rossi, Ivano Fossati, Gianna Nannini…) e di Ria Mac Carthy, modella suicide girl di fama internazionale.
La grafica del lavoro è affidata invece ad Andrea Emma e la fotografia a Marina Sgamato.
Molte le collaborazioni di musicisti nel disco tra cui:
Lele Anastasi (Mango, Zarrillo, Phil Collins, Craig David, Gianni Morandi…): batteria
Max Gelsi (Elisa, Gianna Nannini, Vasco Rossi…): basso
Sasha Torrisi (Timoria, Rezophonic…): voce
Durante la promozione del disco collabora con il cantante Sasha Torrisi, la coreografa Stefania Contocalakis, lo scultore Mario Iaione e il pittore internazionale Carlo Cordua per portare in giro per i club italiani e teatri lo spettacolo multiarte “Non aver paura tour”.
Si esibisce in Piazza del Plebiscito a Napoli per la rassegna “Futuro Remoto” di Città della Scienza ed a San Martino a Napoli per “La notte della legalità”, iniziativa comunale di grande impatto sociale.
Si esibisce al Teatro Il Primo di Napoli e al Teatro Sanacore di San Giorgio a Cremano, al Teatro Arciliuto ed all’Auditorium Elsa Morante, entrambi a Roma.
Partecipa al disco del compositore Giulio Fazio e pianista/compositore Luigi Rubino come flautista, quest’ ultimo pubblicato dalla Ark Records ed apre il concerto di Elisabetta Serio e Ciccio Merolla al Complesso Monumentale San Domenico Maggiore a Napoli; partecipa al prestigioso “Piano Jazz Festival” di Piano di Sorrento, collaborando con il “Sorrento Jazz Festival” e con il direttore artistico Antonino Esposito.
Suona insieme con tanti artisti partenopei e DJ (Valerio Jovine tra i tanti musicisti e Gigi Soriani da Radio Marte tra i Djs) per l’evento Campano dell’UNICEF “Unicef All Party”.
Attualmente è impegnato con la produzione del nuovo disco cantautorale, con ospiti il pianista compositore Giosi Cincotti, il violoncellista Arcangelo Caso e la contrabbassista Beatrice Valente.
È ideatore della rassegna multiarte “Artisti da Club – un calice d’ Arte” presso la sede del Club 55 a via Toledo a Napoli.
Lunedì 5 marzo 2018 è uscito il nuovo videoclip del brano “Saprai cosa dire”, per la regia di Paolo Ielpo con la giovane attrice Diane Patierno e le opere dello scultore Mario Iaione nella suggestiva cornice dell’Ex Opg – Je so pazz (ex ospedale psichiatrico di Napoli).
A gennaio 2019 apre lo studio di produzione artistica musicale “Alma Mater Ars “, con cui inizia a produrre colonne sonore e brani per cortometraggi e giovani artisti indipendenti, nonché il suo primo album strumentale “Tree Stories”, tratto dallo spettacolo di Danza ideato da Stefania Contocalakis.
Ad aprile 2019 esce il videoclip del singolo “Elements”, realizzato e ideato graficamente dall’artista Maurizio Petti, che accompagna la pubblicazione ad opera dell’etichetta “NO VOICES Record” del lavoro “Tree Stories”.
Come ha vissuto e vive Carlo Contocalakis la paura del contagio ed il disagio per le indispensabili misure restrittive?
È innegabilmente un periodo buio. Ci siamo abituati a tenere lontane le persone, a non toccarci, a condividere tutto tramite il Web, importantissimo è vero, ma che non regge il confronto con la realtà, assolutamente NO! La paura è tanta, così come la rabbia, la rabbia di aver perso un amico, un conoscente, di non poter far nulla, di sentirsi vittime di un nemico invisibile. Purtroppo il senso civico di molte persone è pari allo zero, e la strafottenza è dilagante. Le difficoltà economiche e contemporaneamente la voglia di tornare a vivere “normalmente”, contribuiscono ad acuire l’esasperazione generale. Non possiamo fare altro che rispettare le norme anti-covid e fare la nostra parte, con responsabilità e coscienza, perché è bene ricordare che siamo parte di una Comunità, di un tessuto sociale da ricompattare.
In un contesto di Angoscia per la Pandemia ritiene Lei che la Musica possa donare un valido supporto alle nostre capacità di resilienza?
Personalmente si, e l’abbiamo visto in tutti questi mesi. Le persone hanno riscoperto vecchi vinili, hanno imparato a suonare uno strumento, hanno scritto testi e melodie, pensieri e paure su carta, attraverso le note di una chitarra dimenticata magari in un angolo di una stanza o in soffitta. La Musica ha un potere immenso, basta lasciarla fluire, basta aprirsi al mondo e a se stessi. È una valvola di sfogo, di riflessione, è il suono dell’anima. Ringraziando il Cielo, ho avuto molto lavoro da sbrigare, dalla scrittura alla realizzazione di nuovi brani, e durante il lockdown la mia creatività non si è fermata, anzi ho ricercato nuove sonorità e nuovi stimoli.
La Cultura, la Musica è un organizzatore di Senso della Nostra Vita! In questa Epoca di Passioni Tristi secondo Lei la “Musica può svegliare il Tempo”? Qual è la Sua riflessione esistenziale?
Purtroppo condivido pienamente l’espressione “Epoca di Passioni tristi”! Siamo continuamente bersagliati da notizie nefaste, e tramite i Social siamo trafitti letteralmente da negatività, da qualunquismo, da atteggiamenti di prevaricazione e arroganza. Ma dobbiamo difenderci e l’Arte tutta può ancora aiutarci, la sua funzione catartica è immutata, dobbiamo solo imparare a distinguere bene l’Arte prodotta dal Cuore dall’Arte prodotta esclusivamente dal mercato, quella massificata, che calpesta tutta una miriade di produzioni libere da dettami illogici di marketing. E la stampa deve supportarci, senza vincoli e senza menzogne, come operate voi, fortunatamente! Per questo Grazie!
La Pandemia non ferma la Cultura, né la Musica! Può Lei anticipare i Suoi progetti futuri per lo Studio di Produzione Musicale “Alma Mater Ars” e per l’Associazione Culturale Club 55 di Napoli?
Non ci ferma e non ci fermerà! Con lo studio di produzione è stato comunque un anno splendido, e ringrazio Dio per questo! Tanti artisti si sono affidati a noi, e cioè ai Maestri Giulia Lepore e Domingo Colasurdo e al sottoscritto, scegliendoci per la produzione dei loro brani e per dare forma alle loro emozioni; dal cantautorato al jazz, dal rock al barocco, dalla musica strumentale al folk, musica a 360 gradi!
Continueremo con gli album e le registrazioni in calendario, compatibilmente ai nuovi decreti e seguendo con attenzione l’evoluzione della pandemia.
Con l’Associazione siamo invece fermi da un anno e speriamo di poter riprendere quanto prima gli eventi culturali, magari a settembre prossimo. E riprenderemo più forti di prima, con più entusiasmo e voglia di condividere, e soprattutto più consapevoli dell’importanza del Terzo Settore e più attenti a gettar le basi di una vera e propria rinascita culturale!