Carmine Di Loreto, lo sport per liberarsi dallo stress post traumatico di questa pandemia

Carmine Di Loreto, lo sport per liberarsi dallo stress post traumatico di questa pandemia

19 Maggio 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Il principio del Judo, fin dall’inizio, non è quello dell’aggressività, ma del fluire insieme alle cose. (Carl B. Becker)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un judoka di alto livello: Carmine Di Loreto.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Le parole pandemia e misure restrittive ancora oggi incutono terrore, in quanto veniamo da 2 anni davvero difficili.

Nel periodo look down è stato davvero difficoltoso dover rinunciare alle proprie libertà e doversi rinchiudere nelle mura domestiche, ancora di più per me che sono un atleta professionista e quindi ho dovuto fare a meno dei miei allenamenti quotidiani.

 

 

 

Quanti danni, secondo te, hanno causato allo sport in generale ed al judo in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa se non cattiva gestione politica?

Questa gestione pandemica ha portato ad una lunga chiusura di impianti sportivi, avendo una pesantissima ricaduta su ogni tipo di sport.

Ancora oggi c’è tanta paura di ricominciare e questo porta ad una perdita di iscritti nelle palestre e cosa ancora più è stata l’interruzione netta di programmi di allenamento difficili da recuperare.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico?

Sport e salute devono andare sempre di pari passo, proprio perché lo sport ti aiuta a stare bene.

A maggior ragione dopo una situazione del genere, riprendere o iniziare una attività sportiva aiuta anche a liberarsi da questo stress post traumatico che abbiamo accumulato in questi anni, vedendoci privati della nostra quotidianità.

Cosa ti ha dato il judo in termini di crescita personale sociale e professionale?

Il judo per me è vita! Ho iniziato a praticarlo all’età di 3 anni e ora sono vicino ai 29 e durante tutti questi anni ho capito che questa arte marziale mi ha reso l’uomo che sono oggi. Non è un semplice sport, ma una via da seguire all’insegna del rispetto verso se stessi, gli altri e le regole che questa disciplina impone.

Ad oggi io sono un atleta professionista in forze alle fiamme oro, il gruppo sportivo della polizia di stato. Poter fare della mia passione, il mio lavoro, non ha prezzo.