Case di riposo Penisola sorrentina: s.o.s a De Luca

Case di riposo Penisola sorrentina: s.o.s a De Luca

5 Aprile 2020 0 Di La Redazione

Le strutture per anziani, che l’emergenza Covid-19 ha spinto in prima linea, volgono un appello alla regione perché siano intensificati i controlli e concesso adeguato sostegno.

 

In seguito all’emergenza Covid-19, le Case di Riposo dell’area sorrentina-Soggiorno S.Antonio, Casa Albergo Santa Maria del Lauro, Casa di Riposo S. Michele, Casa di Riposo San Giuseppe- Al Coordinatore dell’Ufficio Piano Sociale di Zona, Ambito Territoriale Napoli Trentatré vogliono segnalare ancora le pressanti esigenze ed i notevoli rischi cui sono esposte in virtù del ruolo di strutture dedicate alle fasce deboli degli anziani. E’ all’attenzione di tutti, ampiamente riportato dagli organi di informazione, il pericolo di contagio nelle Case per Anziani (già avvenuto in molte strutture in varie zone d’Italia) che può generare il decesso di un elevatissimo numero di ospiti anziani e la conseguente generazione di nuovi pericolosi focolai di diffusione del virus nei nostri Comuni della Penisola Sorrentina, a partire dal coinvolgimento degli operatori che lavorano nelle Case di Riposo e poi, a catena, dalle loro famiglie fino alla comunità circostante. Lo stesso Governatore De Luca ha reso pubblica, attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la necessità di monitorare e salvaguardare le strutture di ricovero per anziani di tutta la Regione Campania, richiedendo alle ASL locali di aumentare il livello di attenzione con controlli a tappeto ed assicurando ogni supporto utile a prevenire contagi sia tra gli operatori che tra gli ospiti delle strutture.

In tal senso vogliamo segnalare 4 tipi di supporto assolutamente utili e necessari alla prevenzione dei contagi, ed, in merito, chiediamo il vostro intervento e sostegno, quale Ente coordinatore designato dai rispettivi comuni: 1) Gestione del rischio: urgenza nel metterci a disposizione i dispositivi di protezione che mancano e non sono reperibili. Alcuni Sindaci, con notevoli sforzi, hanno fornito un primo lotto di mascherine che però non coprono assolutamente le esigenze reali. Per tutti gli altri presidi necessari vi è una completa assenza, in particolare di quei presidi eventualmente necessari per gestire un anziano in quarantena; 2) Emergenze sanitarie: le Case di riposo, per il tipo di persone che ospitano, ad elevata fragilità sanitaria, sono soggette a frequenti emergenze sanitarie con conseguente chiamata a Pronto Soccorso – 118.

Tali interventi con presenza di operatori 118 all’interno della struttura risultano essere ad elevatissimo rischio di contagio a causa dell’elevato numero di contatti con soggetti a rischio che tali operatori possono avere e, nonostante l’utilizzo di opportuni DPI, non possiamo escludere la possibilità di rimanere contagiati. Inoltre qualora l’anziano sia ricoverato, un successivo rientro ospedaliero è ugualmente ad altissimo rischio per la struttura poiché, ad oggi, gli ospedali risultano essere luoghi di elevato contagio COVID-19.

Pertanto richiediamo l’istituzione da parte dell’ASL di un presidio medico/infermieristico di emergenza a disposizione delle Case di Riposo da convocare precedentemente o alternativamente alla chiamata al 118 al fine di risolvere in loco tutte quelle emergenze sanitarie che si possono risolvere in struttura, col grande ulteriore vantaggio di alleggerire il carico dei pronto soccorsi della zona. 3) Prevenzione e Tamponi: al fine di rafforzare la prevenzione di diffusione del virus ed evitare che lo stesso personale sanitario-socio-assistenziale diventi diffusore del contagio COVID-19, ci associamo a quanto è richiesto da più parti nell’ambito ospedaliero-sanitario, ovvero: prevedere dei tamponi periodici per tutto il personale: medici, infermieri ed operatori delle strutture per anziani. 4) Le nostre strutture sono vicine al collasso economico: le spese di personale e materiali causate dall’emergenza coronavirus sono ingenti e, viste le pensioni degli anziani, non è possibile chiedere contributi integrativi agli ospiti stessi, pertanto è necessario che le Amministrazioni Comunali, a fronte di aiuti economici diretti da parte del Governo, riservino urgentemente una importante quota parte per le Case di Riposo in quanto non sarà possibile per le nostre strutture reggere nel mese di Aprile 2020 lo stesso carico economico sorretto nel Marzo precedente, con rischio di chiusura della struttura e conseguente redistribuzione degli anziani ospitati che significa movimento di persone e quindi rischio di contagio.