Caserta, così parlò “Belloticket”

Caserta, così parlò “Belloticket”

11 Maggio 2019 0 Di Mariagrazia Manna

Atmosfera surreale al palazzo della salute del capoluogo di Terra di Lavoro e di esenzioni alla partecipazione della spesa sudatissime.

Come è ormai noto, dalla data del 31 marzo di quest’anno, i codici di esenzione ticket per reddito rilasciati nel 2018 hanno cessato di avere validità. Le persone residenti in Campania, e ovviamente per quanto ci riguarda, sul territorio casertano, aventi diritto al rinnovo, possono richiedere il rilascio del certificato provvisorio di esenzione presentando la domanda in qualsiasi momento successivo al 31 marzo.

È questo sta accadendo, in maniera abbastanza scansionata dal lunedì, martedì, giovedi e venerdì dalle 8.15 alle 12.00, e il mercoledì dalle 15.15 alle 17.00, a Caserta città nel Palazzo della salute in via Harris, ex Saint Gobain. Eppure nonostante le informazioni mediatiche, nonostante il lungo periodo di “gestazione”, non mancano seri problemi di organizzazione e di gestione dell’afflusso. Chi di voi ricorda il film di Luciano De Crescenzo “Così parlò Bellavista”? Beh, uno degli episodi più divertenti ma anche più surreali del film è la scena in cui un uomo, al centro di un capannello di persone, racconta più e più volte sempre lo stesso accadimento, vale a dire di come gli abbiano rubato un giocattolo acquistato per il nipotino e ad ogni nuova richiesta di cosa fosse accaduto, l’uomo ripete arricchendo il racconto di particolari, con la complicità e la partecipazione degli astanti, sempre più numerosi.

Ebbene, se ieri foste stati con la sottoscritta al primo piano del Palazzo della Salute dell’Asl di Caserta, sezione “Rinnovo esenzioni”, vi assicuro che avreste avuto l’impressione di essere diventati protagonisti del film di De Crescenzo. Una completa disinformazione, persone che istruivano altre persone, parimenti ignoranti sulle procedure da seguire, sui numeri da prendere per accedere alle lunghissime e disordinate code agli sportelli, per ritirare i moduli e come compilarli. Nel giro di un paio d’ore ho attraversato varie fasi emozionali, dal voler piangere per l’esaurimento e il caos, allo scoppio di risa per quello che si sentiva tra la folla, i momenti di tensione tra gli utenti esasperati e in attesa da tempo, con il timore che nonostante il numero di prenotazione, allo scoccare dell’ora di chiusura convenuta, baracche e burattini si chiudessero e voilà, fila e attesa inutili.

Tengo a sottolineare la pazienza e la gentilezza di una delle operatrici allo sportello informativo, quello a cui si consegnavano le domande già compilate, che nonostante l’assoluta mancanza di organizzazione anche strutturale dell’ufficio – sarebbero bastati due delimitatori per incanalare ordinatamente le code, come ne vediamo spesso all’interno degli uffici postali, ed evitare che invece di una fila si formassero gomitoli di  persone una sull’altra – e nonostante un livello di stress davvero complicato da gestire, ha saputo mantenere una calma ed una attenzione costante, rispondendo a parecchie decine, se non centinaia di domande di ogni genere e grado.

Vero anche che gli addetti sono ridicolmente pochi per accogliere e smistare una tale mole di persone. Un esempio per tutti, se io avessi voluto attendere per acquisire la documentazione in maniera immediata e non aspettando i canonici giorni di registrazione, avrei dovuto fare un’alta fila dove, vi giuro non si vedeva nè capo, nè coda. Ritiro il numerino e leggo sgomenta 70, mentre una voce dall’altro lato del locale urla “Numero 8″… E che vuoi aspettare. Per non parlare delle sedute, davvero esigue per tale affluenza ed il caldo soffocante. La signora alle mie spalle, me ne sono avveduta solo in seguito, era in evidente stato di gravidanza, avessi sentito qualcuno dei pochissimi seduti, rivolgersi a lei per cederle il posto. Ma lei stessa ha poi dichiarato: “Signora e chi si sedeva, sono in fila allo sportello delle consegne, qui non c’è numero, se mi sedevo addio postazione”.

Insomma, cronaca di un pomeriggio all’Asl. Peccato davvero, a lavorare si lavora e pure tanto, ma la cattiva organizzazione e gestione dell’ufficio nell’accoglienza del pubblico, nel separare gli sportelli esclusivamente informativi, da quelli di consegna e attesa, determina un serio problema di smaltimento delle domande e crea inevitabilmente difficili momenti di comunicazione tra operatori e utenti e tra utenti stessi.

 

 Percorsi esenzioni ticket – Ubicazione ed orari sportelli
Per ottenere o rinnovare le esenzioni ticket per età, reddito o patologia gli utenti della Asl Caserta devono rivolgersi agli sportelli Esenzione Ticket delle Unità Operative Assistenza Sanitaria di Base dove possono compilare e consegnare la documentazione richiesta dalla tipologia di esenzione. Gli utenti esenti per età e/o reddito devono consegnare il modulo per l’autocertificazione scaricabile anche sul sito, copia del documento di riconoscimento e delle tessere sanitarie dell’interessato e degli eventuali componenti il nucleo familiare. Gli utenti esenti per patologia devono consegnare copia del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria e la richiesta del proprio medico di famiglia di visita specialistica o eventuale documentazione sanitaria di struttura pubblica inerente la patologia .​​