Caserta, la tutela del patrimonio zootecnico

Caserta, la tutela del patrimonio zootecnico

10 Dicembre 2019 0 Di M.M.

Brucellosi bovina nel casertano, l’europarlamentare del M5S Isabella Adinolfi chiede alla Commissione europea un finanziamento straordinario per gli allevatori.

 

Quella della questione sanitaria posta dalla diffusione del batterio della brucella  negli allevamenti – bovini e bufalini –  di alcune aree della Campania, rappresenta una problematica annosa e mai completamente risolta. Tanti gli interventi legislativi a volte anche contrastanti fra di loro, da parte della Regione, ma mai un “guizzo” concreto per una completa risoluzione del problema attraverso l’eradicazione dell’infezione. Oggi la politica ci riprova sollecitando un finanziamento europeo straordinario per indennizzare gli allevatori del casertano, minacciati dalle epidemie di brucellosi bovina, che rischia di minare la produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP  oltre che a rappresentare, potenzialmente, una minaccia per  la salute umana. È quanto richiesto dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, in un’interrogazione presentata alla Commissione Europea a seguito di un incontro con allevatori e agricoltori svoltosi nel weekend scorso presso la sala consiliare di San Cipriano d’Aversa.

L’europarlamentare pentastellata, attivamente impegnata sui territori, ha chiesto alla Commissione Europea di “prevedere un finanziamento straordinario per debellare l’epidemia e indennizzare gli allevatori” e di “supportare le Regioni interessate dal fenomeno con piani di eradicazione mirati che tengano conto delle peculiarità dei territori”.

Tale filiera, infatti, è minacciata, oltre che dal normale rischio d’impresa, dalle epidemie di brucellosi bovina. Si stima, inftti, una percentuale d’infezione nel patrimonio bufalino allevato superiore all’8% nella sola provincia di Caserta.

“La filiera bufalina in Campania – conclude Isabella Adinolfi – è l’esempio lampante di come qualità e tradizione possano camminare di pari passo rappresentando di fatto, non solamente un brand identitario, ma anche e soprattutto uno strumento per creare occupazione, dando lavoro a più di 11mila persone. Ecco perché occorre un impegno concreto e diretto anche da Bruxelles per stare vicino agli allevatori che, oltre alle normali difficoltà che fanno parte del rischio d’impresa, devono far fronte, spesso da soli e senza alcuna risorsa, alle epidemie di brucellosi bovina che solamente nel casertano colpiscono l’8% del patrimonio bufalino. Questa è Terra di Lavoro, questa è terra di eccellenze, e noi dobbiamo tutelarla”.