Chiudere solo i pozzi inquinati
17 Maggio 2019Barone, presidente Consorzio Asi: “I pozzi dove non è stata rilevata la presenza di cromo non devono essere chiusi altrimenti c’è rischio occupazionale per numerosi dipendenti”.
La vicenda prende l’avvio dalla scoperta di alti valori di inquinamento da Cromo esavalente e cromo totale, riscontrato nei pozzi utilizzati dalla Leonardo Elicotteri. Dalle indagini è emerso che si è raggiunto un livello tale che martedì pomeriggio era scattato l’allarme, allertando tutti gli enti preposti, a vario titolo, alla vicenda. Ieri si è tenuta la riunione in Prefettura durante la quale era stato deciso di fermare il prelievo dell’acqua dalle falde dei pozzi di Ponte Valentino che devono essere tutti sottoposti ad analisi.
Sulla base di quanto emerso, l’ordinanza del sindaco del capoluogo Clemente Mastella dibloccare la linea di produzione della Leonardo Elicotteri dove si utilizza il cromo per il processo produttivo di pezzi di elicotteri militari e civili. In serata, poi, è stata formalizzata analoga decisione dalla Provincia, a firma del suo presidente Di Maria, con cui è partito i divieto di attingere acqua dai pozzi per uso industriale, agricolo e domestico in tutta l’area che gravita intorno a Ponte Valentino. In mattinata, peraltro, all’Asi si è tenuta un’altra riunione cui hanno preso parte i vertici del Consorzio, dell’Asl, dell’Arpac e di altri enti preposti al controllo. Assente la Regione Campania. Particolare questo messo in evidenza da Barone:
“Senza il coordinamento della Regione noi come Asi facciamo mezzo passo indietro. Chiedo che la Regione coordini il tavolo e le attività come impone la legge in questi casi”. A conclusione del tavolo di lavoro, Arpac e Asl hanno effettuato un sopralluogo all’interno della Leonardo elicotteri mentre non si interrompono, naturalmente, le indagini commissionate dall’Asi ad un laboratorio accreditato e da parte di Asl e Arpac. A tal proposito, il presidente dell’Asi puntualizza che: “La Provincia ha adottato un provvedimento di sospensione per tutte le aziende. Ma nel frattempo all’Ente ho inviato tempestivamente le analisi fatte all’acqua dei pozzi utilizzati dalla Nestlé dalle quali non emerge assolutamente la presenza di cromo. Quindi chiedo di non creare problemi alle aziende in regola. Entro questo pomeriggio arriveranno i risultati delle analisi Arpac.
Come Consorzio abbiamo il dovere di specificare ed evidenziare che la Nestlé non ha assolutamente problemi di questo genere. Con la Leonardo dobbiamo capire da dove è arrivato il Cromo e se ci sono altri pozzi inquinati.Dalle analisi fatte martedì nei pozzi Nestlè c’è ‘0’ cromo. L’azienda sta monitorando costantemente i pozzi. Quindi non creiamo situazioni di allarmismo per centinaia di dipendenti. Il nostro obiettivo è in questa fase tutelare tutti”.