Cibi aproteici per nefropatici, c’è il contributo dalla Regione
12 Marzo 2019“Con questo atto – ha commentato il Presidente dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) Giuseppe Vanacore – si intraprende un percorso positivo”.
Fra le tante criticità, per fortuna, anche qualche boccata di ossigeno. Lo è sicuramente, ed è un’ottima notizia, quella proveniente dalla Regione Campania, che ha deciso di erogare un contributo ai cittadini costretti ad assumere prodotti alimentari aproteici. Per la verità questa misura in favore dei pazienti affetti da malattia renale cronica era già stata inserita nei Livelli essenziali di assistenza varati nel 2017.
“Con questo atto – ha commentato il Presidente dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) Giuseppe Vanacore – si intraprende un percorso positivo e condiviso dalla nostra associazione e che si inserisce nel quadro di attuazione della norma nazionale, a garanzia di tutti i malati nefropatici a prescindere dal luogo di residenza”.
Pasquale D’Amore, segretario regionale del Comitato Aned della Campania, nell’evidenziare la positività del provvedimento regionale, ha esortato il Presidente De Luca ad accelerare le iniziative a favore dei malati nefropatici. I dati numerici delle persone malate di reni fanno luce sul carattere epidemico di una patologia che colpisce oltre l’8% della popolazione.
C’è necessità pertanto di moltiplicare, programmare e riproporre, su tutto il territorio campano, iniziative come quella dell’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino che, in previsione della Giornata mondiale delle nefropatie, fissata per giovedì prossimo, ha organizzato un appuntamento con la prevenzione: visite gratuite ed incontri informativi. Sono input indispensabili per far crescere la cultura della prevenzione, sia primaria sia dopo l’insorgenza dell’insufficienza renale. Questa la vera ed unica arma per contenere e combattere efficacemente le malattie renali.