Cisl Caserta: l’Aorn prolunghi i contratti a termine
20 Gennaio 2021Il segretario generale, Letizia: “Siamo fiduciosi e convinti che l’Aorn non verrà meno a quanto necessario per garantire i diritti di cura e assistenza ai cittadini”.
La crisi pandemica richiede misure immediate ed efficaci in sanità. La Cisl di Caserta, unitamente alle proprie Federazioni di categoria impegnate nel comparto della Sanità, esprime soddisfazione per la decisione della Direzione Generale dell’Asl di Caserta di privilegiare, nel corso di una grave pandemia, la continuità assistenziale a tutela del diritto dei cittadini alla cura e alla salute tramite la proroga dei contratti di lavoro a termine.
Si tratta di una decisione saggia e doverosa maturata attraverso un confronto serrato con le Organizzazioni sindacali al quale la Cisl di Caserta e le sue categorie hanno fornito un contributo responsabile e di merito, mettendo al primo posto la correlazione tra esigenze primarie dei cittadini e diritto al lavoro di quanti, seppur nella precarietà del loro rapporto di lavoro, hanno consentito senza mai sottrarsi, il funzionamento di tutti i servizi con spirito di abnegazione e sacrificio.
La Cisl è convinta che analogo risultato vada conseguito all’Aorn, l’Azienda ospedaliera del capoluogo di Terra di Lavoro.
Considerati i servizi di cura delicati che essa offre diventa più sentita l’esigenza di far fronte alla straordinaria emergenza in atto garantendo la continuità assistenziale e quindi la necessità di prorogare tutti i rapporti di lavoro in essere, dai contratti a termine dei lavoratori flessibili a quelli in somministrazione.
“Siamo fiduciosi e convinti che l’Aorn non verrà meno a quanto necessario per garantire i diritti di cura e assistenza ai cittadini – precisa Giovanni Letizia segretario generale – e la Cisl è pronta da subito, insieme alle sue categorie, a dare il proprio responsabile contributo per coniugare il diritto alla salute dei cittadini e il diritto al lavoro degli operatori che si sono fatti carico in questo terribile anno, con grande sacrificio, della salute pubblica”.